COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] Enrico), Puritani (Riccardo), Domino noir di D. Auber, marzo) e a maggio era in Inghilterra per la stagione londinese. Di nuovo , A colloquio con Magda Olivero, in Nuova Riv. musicale ital., III (1969), 6, p. 1101; G. Lauri Volpi, Voci parallele ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] di quel Pietro, cavaliere e ricco mercante in Inghilterra e nelle Fiandre, nella cui villa presso Genova et la collaboration italienne d'Alphonse I à Alphonse V, in Actas do III Congreso internacional de história dos descobrimentos, III, Lisboa 1961, ...
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OTTAVIANO
Pietro Silanos
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo cardinale del XII secolo.
Appartenne a una delle famiglie notabili romane o a una delle stirpi signorili della regione. [...] III gli fu affidata per la prima volta una legazione papale. Partito nell’autunno del 1186 per l’Inghilterra, dove avrebbe dovuto incoronare re d Ely, Guglielmo di Longchamp, reggente in assenza di Riccardo Cuor di Leone, e i nobili raccolti intorno ...
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SCARPETTI, Angelo
Andrea Czortek
– Nacque in un anno imprecisato tra il 1230 e il 1240 circa, verosimilmente a Sansepolcro, dove visse e morì.
Secondo la tradizione sarebbe entrato nel 1254 nel convento, [...] IV e dal cardinale Riccardo Annibaldi, che portò alla missione di insediamento dell’Ordine in Inghilterra, tramandata da varie fonti letterarie; 1858; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana. Cum notis biographicis. Scriptores Itali, III, Firenze ...
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AGNELLO da Pisa
Riccardo Pratesi
Nato intorno al 1194 a Pisa dalla nobile famiglia degli Agnelli, secondo una tradizione non documentata, fu ricevuto nella famiglia francescana dallo stesso s. Francesco, [...] e appena trentenne, ebbe l'incarico d'introdurre l'ordine minoritico in Inghilterra, dove egli si recò nel 1224 con gli stessi. Amico della corte e specialmente del re Enrico III, suo munifico benefattore, si adoperò per ristabilire buoni rapporti ...
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Famiglia inglese, discendente da un ricco mercante di Ravensrode, William, stabilitosi a Hull (m. 1324). I suoi figli Richard (m. 1345) e William (m. 1366), creditori di Edoardo III, si trasferirono a [...] del parlamento (1366), fu custode di Riccardo II (1381) e negoziò il 1385 conte di Suffolk; messo in stato d'accusa dall'opposizione guidata dal duca di Gloucester fatto nelle proprie mani il governo dell'Inghilterra e fu creato marchese e duca di ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] d'introspezione sempre la stessa ronda, dolorosa pur negl'impeti d'apparente gioia. L'Inghilterra . 2, 81, 110, le sinfonie dalla III in poi, ecc.). E già Beethoven stesso ci sembra risorgere dalla musica di Riccardo Strauss (Don Juan, Heldenleben, ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] , anche ad astrarre del tutto dalle opere d'arte menzionate, l'Odissea conosce in un né direttamente né solo nel sec. III dai Greci (v. ulisse). Ma il sec. XVII nell'Inghilterra un gentiluomo che non lo metrica. Il grande Riccardo Bentley scopre nel ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
RiccardoRICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] e che questi avrebbe pagato all'Inghilterra 7 milioni di rupie a titolo di seta e ricamato con fiorami o striature d'oro e con due larghe falde di pelo occidentale ed il loro simbolismo artistico, in Indo-Tibetica, III, parte 1a e 2a; id., Mc'od rten e ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Riccardo" Inghilterrad. Pfarrkirche zu St. Maria im Kapitol, ivi 1926; P. Toesca, Storia dell'arte ital., I, Il Medioevo, Torino 1927; Johann Georg Herzog zu Sachsen, Die Holztüre in Deir-Mar-Aelian in Syrien bei Karjaten, in Oriens Christianus, III ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...