CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] pubblicazioni particolarmente impegnative (per es. nel 1592, tra l'altro per stampare i due volumi in folio dell'Opera diRiccardo da SanVittore), dal 1607 al 1615 si unì invece stabilmente con Bernardo Giunta in una compagnia per i cui nove anni ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] , Ovidio, Plauto, Tertulliano, Sidonio. Fra i filosofi medievali, su tutti Giovanni di Salisbury, ma anche Pierre de Blois, Ugo e Riccardodi S. Vittore, Alano di Lille, Egidio Colonna e il suo trattato De regimine principum, nonché, ovviamente ...
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PESENTI, Guido.
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 23 giugno 1884, secondogenito di Francesco, ufficiale superiore dell’esercito poi rettore dell’orfanotrofio maschile Martinitt, e della possidente [...] però conseguenze, anche per una nota favorevole del prefetto Riccardo Motta. Pochi mesi più tardi, nell’ottobre del 1937 essere stato rinchiuso dalle SS nel terzo raggio del carcere diSanVittore, da cui uscì l’11 marzo 1944.
Nei decenni successivi ...
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Nembrot (Nemrod, Nimrod; in D. anche Nembrotto)
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Chus, il " robustus venator coram Domino " (secondo la lezione della Vulgata, Gen. 10, 9) oppure il " gigans venator contra [...] in If XXXIV 29-31) s'iscrive nella tradizione esegetica esemplata nelle minute descrizioni del tempio di Salomone in Riccardo da SanVittore, così come le sottili allusioni suggerite con le equazioni allegoriche torri = giganti (equazioni allegoriche ...
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dittare
Bruno Basile
Il verbo (dal latino dictare [frequentativo di dicere], propriamente " dire ripetutamente perché sia scritto " e, per estensione, " parlare ", " dire ", " prescrivere ") compare [...] ricordato, per consonanza concettuale, G. Cavalcanti Di vil matera 16, ove leggiamo " Amore à fabricato ciò ch'io limo " e, per più sottile rispondenza linguistica e spirituale, Riccardo da SanVittore Tractatus de gradibus charitatis (Migne, Patrol ...
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considerare
Fernando Salsano
. Vale " meditare ", " riflettere ", in senso assoluto, in Cv I I 6 Manifestamente adunque può vedere chi bene considera, che pochi rimangono quelli che..., e II III 13, [...] . Ha un valore più propriamente speculativo e mistico, in Pd X 132 Riccardo, / che a considerar fu più che viro, dove significa l'attività diRiccardo da SanVittore, teologo mistico detto ‛ Magnus Contemplator '; e nel significare l'atto speculativo ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] . Isidoro, s. Bernardo, s. Anselmo, Ugo e Riccardo da SanVittore, Alberto Magno, s. Tommaso. Ignorati invece i poeti livres dou Tresor, Berkeley 1948; M. Corti, Le fonti del " Fiore di virtù " e la teoria della nobiltà " nel Duecento, in " Giorn. ...
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viro
Alessandro Niccoli
È solenne latinismo della Commedia, dove ricorre sempre in rima, con riferimento a uomini nutriti di eccezionale sapienza e dottrina o di alta santità.
Il termine compare a proposito [...] spiriti magni del Limbo (If IV 30 le turbe, ch'eran molte e grandi, / d'infanti e di femmine e di viri, con chiara ripresa da Virgilio Aen. VI 306 " matres atque viri "); diRiccardo da SanVittore, che a considerar fu più che viro (Pd X 132); infine ...
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Canonico regolare di S. Vittore presso Parigi, contemporaneo di Ugo e Riccardo (sec. 12º), conseguì grande fama nella poesia musicale liturgica, sviluppando i moduli del canto sequenziale e curandone le [...] partizioni ritmiche con un reale senso d'arte; ma è dubbio se siano tutte di lui le 45 sequenze ascrittegli da un codice del 1239. Gli furono attribuite anche opere filosofiche. ...
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Canonico regolare (m. Wigmore 1175) dell'abbazia di S. Vittore presso Parigi; inglese di nascita, discepolo e successore di Ugo, divenne primo abate di Wigmore, che dovette lasciare per dissensi interni, [...] e dell'esegesi rabbinica, lasciò un commento all'Antico Testamento, che esercitò grande influenza sebbene la sua interpretazione dell'Emanuele (Isaia, 7, 14) in senso meramente letterale e storico provocasse lo sdegno diRiccardodi S. Vittore. ...
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vittorini
s. m. pl. – Nome dato genericamente ai canonici regolari dell’abbazia di San Vittore a Parigi, ma più in partic. al gruppo di teologi della scuola fiorita in quell’abbazia, nel 12° sec., dei quali, massimi, Ugo e Riccardo di S. Vittore.