Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] precedente, con la sua Elegia, fornisce a tutta Europa un testo poetico a lungo ammiratissimo, o anche Quilichino da Spoleto e RiccardodaVenosa; ovvero si piega il latino ai ritmi volgari, come fanno gli autori di inni religiosi quali il Pange ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] parti dialogate a sezioni narrative, in parte affine alla commedia elegiaca De Paulino et Polla, che un altro giudice meridionale, RiccardodaVenosa, aveva dedicato tra il 1228 e il 1229 a Federico II di Svevia.
La trama del De uxore cerdonis, che ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] problematiche maggiormente discusse alla corte sveva di Sicilia (si pensi alla 'commedia' De Paulino et Polla, del giudice RiccardodaVenosa; v.): la questione della supremazia tra nobiltà di stirpe e nobiltà d'animo. Si tratta della Contentio de ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] Vigna), i grandi stilisti della cancelleria sono uomini di legge, come Pier della Vigna, RiccardodaVenosa, Jacopo da Benevento, Orfino da Lodi, Quilichino da Spoleto.
Un problema importante di questa produzione è il suo preteso classicismo. Secondo ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] , composto fra il giugno del 1228 e il giugno del 1229 e dedicato all'imperatore Federico II, il giudice RiccardodaVenosa (v.) segue per i primi cinquecento versi, parodiandola, la falsariga del Pamphilus, ma poi la materia finisce per prendergli ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Spoleto, con i carmi trionfali parmigiani del 1248 e con altri ritmi. Ci fu anche chi trasse da giocose novelle commedie elegiache (Riccardo di Venosa), chi dettò in versi precetti morali e politici (Bonvesin de la Riva, l’autore del Facetus, Orfino ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] abbattute egualmente, ed i partigiani dell'Impero liberati grazie ad un'azione improvvisa condotta da alcuni cittadini di Venosa, che era filosveva, e da due cavalieri, Riccardo di Santa Sofia ed Enrico di Castagna.
In margine ai primi sei versi, e ...
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conveniunt rebus nomina saepe suis
〈konvèniunt rèbus nòmina sèpe sùis〉 (lat. «spesso i nomi sono appropriati alle cose che designano»). – Verso del poemetto De Paulino et Polla di Riccardo da Venosa (prima metà del sec. 13°); si ripete soprattutto...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...