Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
RiccardoBacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] traduzione del capolavoro, ma imprevisto e improvviso ben cento e trentacinque anni dopo la prima sua comparsa in Italia, non ci farà ripetere le meraviglie che il cosiddetto «mondo moderno» sia ormai ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] della Didone abbandonata. E questo era per lui motivo di delusione, di diffidenza, di cruccio. Non per nulla RiccardoBacchelli, con risoluto giudizio, ne deduce «una innata disposizione misomusicale».
Della musica il Metastasio ebbe a suo modo ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] unità che è quella vera e sola, quella che vien dall'unità d'ispirazione». Possiamo far nostre anche altre parole di RiccardoBacchelli: «io per me non conosco libro in cui la storia di una passione, di quella malattia del sangue e dell'anima ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] arte, soprattutto nel Pinotto di Rovine) e del Sacchetti (nel Riccardo il tiranno e nel Cesare Mariani). L'ironia e la pietà profondamente rinnovatrici nel campo del romanzo, da Palazzeschi a Bacchelli, e la narrativa s'avviava ad una nuova fortuna ...
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