Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] frequentemente all’Approdo; emergono solo in pochi interventi di grande interesse, come in quello del 1952 di RiccardoBacchelli (Maraschio & Stefanelli 2001: 146), che si occupa della specificità del linguaggio radiofonico e usa espressioni ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] , sorca; rompicazzo, rompicoglioni («mi sa che lei è uno strano tipo di seccatore e rompicoglioni», RiccardoBacchelli), rompipalle, rompiscatole, scassacazzi, scassaminchia, spaccapalle.
Le metafore riguardanti gli organi sessuali hanno una gamma di ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] e «solecismi»: così in Giuseppe Parini (Discorso intorno alla poesia) e Vittorio ➔ Alfieri (Vita IV, xxxi), fino a RiccardoBacchelli (L’incendio di Milano, in connessione pure con «neologismi»), a dimostrazione di una connotazione rimasta nel tempo ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] vol. 2º/1.
Verga, Giovanni (19792), I grandi romanzi, prefazione di R. Bacchelli; testo e note a cura di F. Cecco & C. Riccardi, Milano, Mondadori.
Antonelli, Giuseppe (2007), Notazioni metalinguistiche nei “Promessi Sposi”, in Studi linguistici ...
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