GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] Cosimo, lasciava prevedere i migliori sviluppi nell'assegnazione di Pistoia, ma così non avvenne.
Il vescovo di Cortona, Giovambattista Ricasoli, e Bartolomeo Concini, inviati a Roma a rendere omaggio a Pio IV, ottennero, in chiara opposizione al G ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] per decreto del re Vittorio Emanuele cessava il governo provvisorio della Toscana. Secondò sempre le idee propugnate dal Ricasoli. Da ministro egli cooperò alle riforme introdotte dal governo provvisorio. Uno dei suoi primi decreti fu la riforma ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] a Genova nel marzo del 1862, intervenne per attaccare con vigore la politica di centralizzazione di B. Ricasoli e, sottolineando i pericoli di accentramento, ribadì la necessità di garantire piena autonomia agli ordinamenti amministrativi. Nel ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] di personaggi locali. A Firenze, tra i vari cambiamenti celebrativi, si segnala che nel 1860 via del Cocomero diventa via Ricasoli; è vero che sulla strada sorge il palazzo della famiglia, ma in verità il cambiamento fu fatto in onore al vivente ...
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VERNAZZA, Livia.
Vanna Arrighi
– Nacque a Genova il 26 febbraio 1590 (Sommi Picenardi, 1907, parte I, p. 133; Pieraccini, 1987, che cita in maniera errata Guido Sommi Picenardi, riporta il 26 gennaio) [...] Cosimo, nato nel 1567 dalla relazione di questi con Eleonora degli Albizzi. A fare incontrare i due fu Giulio Ricasoli, uno dei rampolli di famiglie patrizie fiorentine che Vernazza frequentava (Goldberg, 2011, p. 15). Giovanni de’ Medici, benché ...
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SCELSI, Giacinto Ignazio Maria
Manfredi Alberti
– Nacque, penultimo di dodici figli, il 30 luglio 1825 a Collesano, nel Palermitano, da Benedetto, fabbro, e da Rosa D’Agostino.
Uno dei suoi fratelli, [...] dello stesso anno fu poi inviato a Firenze per una missione segreta presso il presidente del governo toscano Bettino Ricasoli.
Nel maggio 1860 Scelsi rientrò in Sicilia clandestinamente sotto falso nome, e dopo la conquista di Palermo ricevette da ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] . Manni, Osservaz. istoriche sopra i sigilli antichi, XIII, Firenze 1793, p. 90; L. Passerini, Geneal. e storia della famiglia Ricasoli, Firenze 1861, tavola XV; G. Salvernini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze, Firenze 1896, pp. 151 s.;C ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] . sarebbe stata composta dal lanaiuolo fiorentino nel 1433, mentre era podestà di Prato, e spedita in lettura a Galeotto da Ricasoli. G. Fatini aderì alla tesi del Di Francia ponendo la novella sotto il nome di Piero Veneziano nella scelta di Novelle ...
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MACINATO, legge del
Giuseppe Paladino
L'imposta sulla macinazione del grano e dei cereali in genere, proposta dapprima invano da Quintino Sella nel 1862 (primo ministero Rattazzi) e nel 1865 (primo [...] quale concesse pieni poteri, ma dovette affrontare un'aspra battaglia alla camera, da cui uscì vittorioso (ordine del giorno Ricasoli, 26 gennaio). Inasprita dal ministero Lanza-Sella (1870) e dal successivo gabinetto Minghetti (1873-76) la tassa del ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] sia il Dolfin. Screditatissimo, in effetti, questi, disistimato pure da quelli che di lui più si servono, come l'ambasciatore fiorentino Ricasoli che ben sa come il D., anche quando tira in ballo il "ben publico" ed il "servitio" della Chiesa, sia in ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...