MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] di un risanamento complessivo delle più recenti edificazioni. Infine, interessarono il M. le produzioni artigianali contemporanee del ricamo e del legno intagliato, così come la cosiddetta architettura spontanea.
Nei quasi quarant'anni trascorsi alla ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] di Bourgueil (Carmina) sapeva che alla destinataria della sua opera, una figlia di Guglielmo il Conquistatore, era noto il ricamo di Bayeux (Tilliette, 1984). Anche le descrizioni del ciclo di pitture storiche del palazzo di Ingelheim nel Carmen ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] tutti i gruppi arabi dai quali essi provenivano, erano consci dell'esistenza di tecniche per abbellire la vita materiale - il ricamo delle vesti, l'incisione o l'incrostazione dei metalli, la pittura murale negli edifici - e della presenza di simboli ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] d'influsso palestinese nell'iconografia ispirata ai vangeli apocrifi, sono conchiusi in un tutto strettamente organico dal fine ricamo delle zone ornamentali. Tuttavia, se alessandrini sono i pezzi di stile più sciolto, data la loro disposizione nell ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] , l'inferiore a bifore trilobate e la superiore ad arcatelle a tutto sesto: una soluzione che nel prezioso ricamo annullava emblematicamente i termini consueti di composizione del tipo architettonico, che in effetti avrebbe avuto, nel corso del ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] dall'amministrazione imperiale. Negli ultimi secoli, per adornare vesti liturgiche e paramenti d'altare fu impiegato largamente il ricamo.In generale, gli artisti bizantini erano considerati alla stregua di artigiani e restano per lo più anonimi. Il ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] , mentre in Italia appare usato allo scopo, piuttosto, un recipiente di legno o una cesta. L'erpice, già rappresentato nel ricamo di Bayeux del sec. 11°(Bayeux, Tapisserie de Bayeux), compare al tempo della semina dopo il sec. 13°, soprattutto in ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] che manchi un certo fermento di attualità. Come esempi maggiormente significativi di tale corrente vanno ricordati: il paliotto a ricamo con la Vergine in trono e santi di Anagni (Tesoro del Duomo; Pomarici, 1997, p. 263), la croce costantiniana ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di Curtea de Argeș, quelli di Voroneț, Suceava, Sucevița (16° sec.). Particolare sviluppo ebbe, nei conventi, l’arte del ricamo (‘epitaffi’, ossia veli con la rappresentazione della deposizione di Gesù, del 15° sec.).
Nel 19° sec. l’arte romena si ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] di Stefano III il Grande (1457-1504), anch'essa esponente della famiglia paleologa. È opportuno infine segnalare la l. in lino ricamato in argento di un manoscritto di Patmo (monastero di S. Giovanni, bibl., 81), datato al 1334-1335, il cui dorso è ...
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ricamo
s. m. [der. di ricamare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, l’arte del ricamare: il r. d’un fazzoletto, d’un parato; imparare il r.; dedicarsi al r.; maestra, scuola di r.; r. a mano, a macchina, e macchine da o per ricamo; storia del...
ricamare
v. tr. [dall’arabo raqama]. – 1. Eseguire ad ago su tela, seta o altro tessuto, punti decorativi seguendo un certo disegno: r. un lenzuolo, un fazzoletto, una camicetta, una gonna; assol., r. in oro, in seta, in bianco (cioè con filo...