L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] di Scienze, Lettere ed Arti", ser. VIII, 18, 1915-1916, pp. 640-645 (pp. 637-667).
37. Sul problema del rapporto tra Rialto e Venezia v. Gherardo Ortalli, I cronisti e la determinazione di Venezia città, in Storia di Venezia, II, L'età del comune, a ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] 209 e 93 alla stessa data (284)). Invece la vendita della carne e del pesce si concentrava nelle beccherie e pescherie di Rialto e sul mercato di Terranova a San Marco (285).
In queste o in altre consimili attività di produzione e di spaccio di ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] e forse indicano l'assenza d'un indirizzo preciso), quando Antonio Corner. che leggeva logica, filosofia e teologia nella Scuola di Rialto in Venezia, andò podestà a Vicenza, il 16 giugno 1490 fu chiamato a sostituirlo pro tempore. Ebbe allora tra i ...
Leggi Tutto
Formazione statale sviluppatasi a partire dal 7° secolo e affermatasi nel corso dei secoli come grande potenza navale e commerciale.
Origini
Le isole della laguna veneziana conobbero un sostanzioso aumento [...] di Ravenna. Nel 751, con la caduta dell'esarcato, il ducato si rese autonomo da Bisanzio. Dal 9° sec. l'isola di Rialto, più sicura delle altre, divenne sede del potere politico e la R. di V. iniziò a fiorire grazie al commercio marittimo con la ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Venezia 1518 - ivi 1595), fratello di Daniele. Si mise in luce in una ambasceria a Carlo IX (1561-64) e gli fu affidato (1568) il baliato di Costantinopoli, da dove, pur prigioniero durante [...] turchesche; Scritture illustrative della Turchia) e le sue lettere. Assertore dell'indirizzo architettonico del Palladio, fu ispiratore di grandi lavori pubblici (chiesa del Redentore, 1576; ponte di Rialto, 1589-91; fortezza di Palmanova, 1593). ...
Leggi Tutto
PIPINO re d'Italia
Secondo figlio di Carlomagno e d'Ildegarda, nato nel 777, fu nominato dal padre re d'Italia e consacrato a Roma dal pontefice Adriano I nel 781. Combatté in Baviera e nel 793 contro [...] s'impadronì della Baviera, dell'Istria e di parte dell'Illirico, ma nell'810 invano tentò di sottomettere i Veneziani, che egli non potè sloggiare da Rialto. Morì a Milano l'8 luglio 810 e il regno d'Italia fu alla sua morte ricongiunto all'impero. ...
Leggi Tutto
Famiglia veneziana di antica nobiltà, ricca per la mercatura, costantemente rappresentata, soprattutto nei secc. 15º e 16º, nelle più alte magistrature della Repubblica, ma anche nel campo dell'attività [...] (m. 1484), successore nel 1455 di Paolo Della Pergola come lettore di filosofia, teologia e matematiche alla scuola di Rialto, dove ebbe tra gli allievi Luca Paciol; Alvise (m. 1575), fondatore, nel 1550, di una prestigiosa tipografia ebraica rimasta ...
Leggi Tutto
RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] aggiungere più vigoroso Sebastiano Mazzoni; ma più che da maestri, apprende con la pratica, lavorando in una pubblica bottega a Rialto. Focoso, anzi turbolento in gioventù, fugge da Venezia a Bologna per un delitto d'amore, come di qui più tardi ...
Leggi Tutto
VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] dalle cronache veneziane. Sviluppatasi su di un complesso di cento isole, ebbe il suo centro nella Civitas Rivoalti (Rialto-S. Marco-Arsenale); dapprima alle dipendenze di Bisanzio, affermò nel IX sec. la propria autonomia.
Poiché la storia ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (m. 832 circa). Tribuno di Malamocco, fu eletto (804) da un gruppo di esuli residenti a Treviso, in quanto esponente della politica filo-carolingia. Nell'intento di consolidare il potere, [...] carolingia; deposto (809 o 810), fu costretto a esiliare a Costantinopoli. Tornato dall'esilio (831 circa), cercò di riprendere il potere, sfruttando l'ostilità di Malamocco contro Rialto, ma, catturato dal doge Giovanni Partecipazio, fu decapitato. ...
Leggi Tutto
rialto
rïalto s. m. [comp. di ri- e alto1, modellato su rialzare]. – 1. a. Rilievo del terreno, altura generalmente non rilevante: salirono su un r. da cui si dominava la pianura intorno; la strada girava intorno a un r.; da una parte del...
fontana
s. f. [lat. tardo fontana, propr. femm. (sottint. aqua) dell’agg. fontanus «di fonte»]. – 1. ant. a. Fonte, sorgente: tra chiare f. e verdi prati (Petrarca); una f. d’acqua freddissima (Boccaccio); estens., fiume, corso d’acqua: tra...