Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] impostazione concettuale a impedire di riconoscere le variazioni storiche e culturali come validi oggetti di indagine.
Né emendare la teoria marxista delle classi attraverso una profonda revisione del concetto di 'proletariato'. Più precisamente, essi ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] d'onore del partito).
In questi anni la polemica revisionista del B., perdendo di mordente politico immediato, si spostava il B. non seppe cogliere fino in fondo la nuova dimensione storica di essi): nuovi enti, il formarsi di una nuova burocrazia ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] , tramite referendum, del 50% dell’elettorato giapponese.
Nel 2013 le relazioni con la Cina e la Corea del Sud hanno raggiunto i loro minimi storici, e il revisionismo di Abe e i suoi improvvidi annunci riguardo alla necessità di reinterpretare fatti ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] studiò" (cfr. la sua Nota introduttiva a P. Gobetti, Scritti storici, letterari e filosofici, a cura di P. Spriano, Torino 1969, a fronte di una retorica ipocritamente risorgimentalpatriottarda, la cui revisione critica il G. fu tra i primi ad avviare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] vita, fra Jacob Burckhardt e Wilhelm Dilthey. Perfino la revisione del marxismo, che si avviò in quegli anni, avvenne in Id., Opere filosofiche, cit., p. 321), ma di quella storicità interna all’eternità di un essere che è non-essere, eterno divenire ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] imporre divieti a membri di altri gruppi. Il revisionismo liberale si è sempre più spesso appellato ai Firenze 1974.
Sina, M. (a cura di), La tolleranza religiosa. Indagini storiche e filosofiche, Milano 1991.
Wolff, R.P., Moore, B. jr., Marcuse ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , seguendo l’impostazione del gruppo comunista nella revisione del testo del progetto di costituzione. Alle elezioni A. Vittoria, La commissione culturale del PCI dal 1948 al 1956, in Studi storici, XXXI (1990), 1, p. 139; F. Barbagallo, Il PCI dal ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] » (Q. 28:5).
Confini e frontiere in Siria: revisionismo e status quo
di Massimiliano Trentin
Fino al 1920 i territori del principio dell’auto-determinazione dei popoli in una fase storica in cui i paesi arabi lottavano per la propria indipendenza; ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] i risentimenti, le nostalgie, le ambizioni del revisionismo (da sinistra e da destra del pari public image,London 1983, pp. 23 ss.; L. Polverini, Cesare e Augusto nell'opera storica di G. F.,in Caesar und Augustus,a cura di K. Christ-E. Gabba, Como ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] , di staccare l'interpretazione del G. dal realismo sociale per isolare lui e Morlotti quali idoli storici del nostro tempo. S'iniziò un revisionismo dell'opera guttusiana cui partecipò F. Russoli (prefazione alla mostra del Milione del febbraio 1959 ...
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revisionismo
reviṡionismo s. m. [der. di revisione]. – 1. Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di stati, gruppi o partiti, tendente a «rivedere», cioè a modificare, l’assetto stabilito dai trattati, soprattutto...
negazionismo
s. m. [der. di negazione]. – Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico (v. revisionismo), la quale, mossa da intenti di carattere ideologico o politico, non si limita a reinterpretare...