L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] tutta la regione. Un cataclisma di questo tipo è all'origine della formazione del calcare europeo e della scomparsa dei grandi rettili; poi, il ritiro delle acque ha causato la morte di pesci e molluschi. Un'altra "rivoluzione", in corrispondenza dei ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] abissali che hanno spesso grandi o. telescopici e peduncolati.
L’o. dei Sauropsidi possiede particolari strutture: il cono nei Rettili e il pettine negli Uccelli, che originano dal fondo dell’o. e sporgono nel vitreo; il cono potrebbe avere funzioni ...
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scafoide In anatomia, nome di due ossa, rispettivamente del carpo e del tarso, la cui forma è paragonabile a una navicella. Lo s. del carpo si articola con il radio e con alcune ossa del carpo; quello [...] . Colpisce solo i bambini e la sua origine è poco nota. La prognosi è buona; la cura si fonda sul riposo del piede affetto.
In anatomia comparata lo s. dei Mammiferi corrisponde al radiale del basipodio degli Anfibi, dei Rettili e degli Uccelli. ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] lasso ricco di cellule adipose. Due membrane meningee, la pia madre primitiva e la dura madre, caratterizzano gli Anfibi, i Rettili e gli Uccelli. Nei Mammiferi una terza m., la delicata membrana aracnoidea, si interpone fra la pia e la dura madre ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] associato allo stomaco. Nei Teleostei invece è rappresentato da segmenti separati distribuiti lungo l’intestino. Negli Anfibi, Rettili, Uccelli e nella maggioranza dei Mammiferi si trova dal lato sinistro, vicino allo stomaco, nei pressi del ...
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Nome comune dei rappresentanti di alcuni generi (Vulpes, Alopex, Lycalopex, Dusicyon e altri) di Mammiferi Carnivori Canidi.
Il genere Vulpes comprende la v. comune o v. rossa (Vulpes vulpes; v. fig.) [...] grandi e naso aguzzo. Opportunista e adattabile nella scelta degli ambienti e del cibo, preda piccoli e medi mammiferi, uccelli, rettili e insetti ma si nutre anche di frutta e di rifiuti, ha abitudini sia diurne sia notturne. Si rifugia in tane ...
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Polso
Rosadele Cicchetti; Red.
Nell'accezione originaria il termine polso (dal latino pulsus, "battito") indica la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie, [...] radio, un ulnare all'estremità dell'ulna e un intermedio tra i due; all'estremità ulnare della fila prossimale, in molti Rettili e Mammiferi è presente un osso sesamoide, il pisiforme. La fila successiva dei carpali è costituita dai centrali, tre o ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] paia di corna derivate dall’arco ioideo e dal 1° arco branchiale.
Ulteriori acquisizioni si hanno nella l. dei Rettili dove alla porzione già rappresentata negli Anfibi (e derivata da una piega sovrastante il basiale) si aggiungono un sollevamento ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] e Anuri) esistono due archi dell’a. che si riuniscono nell’ a. dorsale percorsa da sangue misto; nei Rettili l’arco destro porta prevalentemente sangue ossigenato, mentre quello sinistro convoglia sangue povero di ossigeno; negli Uccelli persiste l ...
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ZORILLA
Oscar De Beaux
Genere di mustele che dà il nome alla sottofamiglia omonima (lat. scient. Zorillinae Gray, 1864). Questi carnivori hanno a un dipresso la statura delle Puzzole nostrane (v. mustelidi) [...] ; si nutrono essenzialmente di topi e di altri minuti mammiferi, di uccelli e delle loro uova, di piccoli; rettili, batraei e insetti. Preferiscono le località rocciose dell'Africa intera anche sub-desertica e si estendono nell'Asia occidentale ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...