Medico viennese (sec. 18º); pubblicò uno studio, Synopsis Reptilium emendata (1768), che è la prima opera scritta con criterî scientifici su Rettili e Anfibî; scoprì Proteus. ...
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Zoologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche sistematiche (Crostacei, Rettili, Anfibî), anatomiche, embriologiche [...] e istologiche (sistema nervoso e organi di senso) che recarono contributi di grande importanza. Scrisse un notevole trattato di istologia (1857 ...
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Zoologo e zoogeografo (Firenze 1898 - Milano 1973), prof. di zoologia all'univ. di Genova dal 1941. Ha pubblicato memorie sulla sistematica, l'ecologia, la zoogeografia dei Rettili e degli Anfibî, sulle [...] relazioni fra temperature ambientali e temperature corporee negli animali eterotermi, e sulla biologia dei deserti. Ha compiuto numerosi viaggi di esplorazione nei deserti africani e americani. È autore ...
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Naturalista (Agen 1756 - Épinay-sur-Seine 1825); allievo di Buffon, ne continuò l'opera seguendo però criterî più strettamente sistematici. Pubblicò trattati di grande valore sui Rettili, sui Pesci e sui [...] Cetacei. Fu presidente del senato (1801), poi (1809) ministro di Stato. Svolse anche attività di musicista, componendo musiche teatrali, orchestrali, da camera, e pubblicò La poétique de la musique (2 ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] centripeti cardiaci dei Vertebrati, ibid., V (1930), pp. 623-628; Sulla innervazione e i dispositivi sensitivi periferici del tronco arterioso dei Rettili, in Atti d. R. Acc. d. Lincei, cl. di scienze fis. mat. e nat., s. 6, XII (1930), 2, pp. 464 ...
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Zoologo (Brive, Corrèze, 1762 - Parigi 1833), successore (1829) di Lamarck alla cattedra di zoologia degli Invertebrati al Muséum. Si occupò soprattutto di entomologia, gettando le basi di una classificazione [...] degli Insetti ancora oggi adottata nelle sue linee essenziali; studiò anche Rettili, Anfibî, Mammiferi. L'opera più importante di L. è Précis des caractères généraux des insectes disposés dans un ordre naturel (1796). ...
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Paleontologo (Rouillac, Charente, 1899 - Parigi 1991), prof. alla facoltà di scienze dell'univ. di Parigi dal 1942. Membro dell'Académie des sciences (1955) e presidente della stessa dal 1973; socio straniero [...] dei Lincei (1987). Si è interessato di numerosi gruppi di Vertebrati, descrivendo Pesci e Rettili (Coccodrilli, Plesiosauri, Arcosauri e Ofidi) del Permo-Trias della Francia e del Madagascar e affrontando il problema dell'origine degli Anuri. Si è ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della pelle è così delimitata da uno strato di cellule morte, che vengono continuamente asportate o perdute: negli Anfibi e nei Rettili si verifica la perdita di queste cellule a larghi lembi in alcuni periodi dell'anno.
Uno dei dati più appariscenti ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] ], pp. 124-136; Sul meccanismo di recezione del sacco vitellino nella cavità addominale degli Uccelliparagonato a quello dei Rettili, ibid., pp. 146-156; Sulla maniera di gestazione esugli annessi embrionali del Gongylus ocellatus, in Memorie della R ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...