Matematico (Shrewsbury 1734 - Plealey, Shrewsbury, 1798), prof. a Cambridge (1760), dottore in medicina (1767), esercitò la professione in un ospedale di Cambridge (1770), ma dopo alcuni anni dovette abbandonarla [...] le curve generate dal rotolamento di una linea sopra una retta (curvoidi) o sopra una curva (epicurvoidi). Più originale appare la parte che si riferisce alla teoria deinumeri, dove sono enunciati molti nuovi teoremi, alcuni dimostrati, altri no ...
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Matematico (Rouen 1844 - Versailles 1889); ufficiale di artiglieria, insegnò all'École polytechnique (1873-86). Si occupò di geometria algebrica, geometria della retta, teoria deinumeri, ma anche di questioni [...] sulle serie, funzioni ellittiche, equazioni differenziali. Socio straniero dei Lincei (1887). ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] la quale gli spazi percorsi stanno ai tempi come i quadrati deinumeri interi; egli giunge così a determinare in mv2/r la immagina una serie di sferette di materia eterea, poste in linea retta e in contatto tra di loro: secondo la sua teoria dell ...
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FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] di chiara impronta neoclassica, in particolare la zona dell'urna retta da tre leoni accovacciati e decorata anch'essa con protomi Nello stesso anno aveva una bottega di ottonaro al pianterreno deinumeri 57 e 58 di via del Pellegrino.
Al primo quarto ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] di carena, che gode della proprietà di giacere sempre sulla retta d’azione (verticale) della spinta. Immaginando di inclinare la e acqua di mare), la regolazione della potenza e del numerodei giri, e l’inversione di marcia; la loro applicazione ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] l’elemento di retta (segmento infinitesimo di numerosi e complessi integrali di Fourier. Inoltre, l’uso di famiglie di wavelet (➔) ha permesso, negli anni 1990, una più efficace decomposizione e compressione di segnali (per es. nella trasmissione dei ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] coppia ordinata di numeri (coordinate cartesiane) e di considerare una curva piana come il luogo dei punti che cui opera, pubblicata postuma (1679), si trovano le equazioni della retta e delle coniche. Ma a giusta ragione il metodo delle coordinate ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] del Sole, dunque si ha Y=L, ed è dato il numerodei ritorni in anomalia ogni tanti anni; per esempio, nel caso di Venere prima con vertice in O (XÔY e TÔX, dove entrambi sono noti, essendo retti), la seconda coppia, cioè TM̂X e XM̂Y, con vertice in M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] l’ammirazione dello stesso Enrico III, che lo include nel numerodei lecteurs royaux. Qui, nel 1582, pubblica le prime opere , nell’infinito, non è però possibile avvicinarsi per via retta, secondo le regole del moto fisico; occorre mettersi da un ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] italiani, come il valdostano Cerise, nel portavoce a Parigi deinumerosi nuclei di patrioti italiani (tra cui assai attivo era istituito sulla sovranità del popolo e perfetta uguaglianza". Retta da una giunta centrale, tale società era costituita ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....