Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] (fig. 1). Scala logaritmica Scala graduata che si ottiene riportando sopra una retta, a partire da un’origine, segmenti (orientati) proporzionali ai l. deinumeri che si segnano all’estremo del relativo segmento. È logaritmica la scala che ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] punti su ciascun lato del triangolo e sul cerchio costituiscono le 7 rette. Le collineazioni di questo piano, cioè le permutazioni dei 7 punti che portano rette in rette, sono in numero di 168 e formano un gruppo semplice, il celebre gruppo scoperto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] o 'cosa', del quadrato di questa, deinumeri razionali positivi, delle leggi dell'aritmetica riguardo e CE per asintoti. Tracciamo anche la parabola P di vertice A, asse AC e lato retto BC. La parabola P passa per D in quanto DB2=AB∙BC, e questa è l ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria deinumeri
Catherine Goldstein
Teoria deinumeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] ma nello stesso anno 1896, di dimostrare il teorema di distribuzione deinumeri primi. Le dimostrazioni sono diverse ma si basano entrambe sul fatto che la funzione ζ non si annulla sulla retta Re(s)=1. Charles-Jean De la Vallée Poussin integrò poi ...
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La grande scienza. Teoria deinumeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria deinumeri
La teoria deinumeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] Poussin dimostrarono che ζ(s) non ha zeri sulla retta Re(s)=1; deducendone la 'legge asintotica della distribuzione deinumeri primi': π(X)∼X/logX.
Nel 1900, al Congresso internazionale dei matematici, David Hilbert elencò una serie di problemi e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] discreti e sono in numero finito. Più tardi, gli algebristi e gli studiosi di teoria deinumeri cercheranno di ritornare proprio alla non si configuri affatto come un cammino in linea retta che porta alla scoperta delle proprietà essenziali di un ...
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Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] tutti gli esponenti) basato su tecniche profonde della teoria algebrica deinumeri. Alla base del metodo vi è l'osservazione che l'equazione Y0(1). La superficie Y0(1) è isomorfa alla retta affine complessa e può essere compattificata con l'aggiunta ...
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continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] per via elettronica viene codificata come insieme discreto di numeri.
La densità deinumeri razionali
In un metro i numeri sono disposti su una linea retta. Quelli indicati sono soltanto i numeri interi positivi, ma si capisce, per esempio, che ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] (e in partic. nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoria deinumeri), postulato fondato su due proprietà che possono essere enunciate in maniera semplice nel caso della c. della retta: per la prima proprietà, presi comunque due punti sulla ...
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infinito
infinito [agg. e s.m. Der. del lat. infinitus, comp. di in- neg. e del part. pass. finitus di finire "limitare", da finis "confine"] [LSF] Oltre che nei signif. matematici (per i quali v. oltre), [...] di un insieme: rientrano in questo concetto l'i. numerabile (cioè la potenza dell'insieme deinumeri naturali), l'i. continuo (la potenza del-l'insieme deinumeri reali, dei punti di una retta, ecc.). ◆ [ANM] I. di una funzione: una funzione y ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....