Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] l’agricoltura assorbiva il 20,8% dei lavoratori italiani al di sopra dei 10 anni d’età, mentre una società per la prima volta retta da un regime democratico, questo a sofisticati macchinari a controllo numerico; la ceramica diventare cangiante sino ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] per interessi. Per ciò che attiene al controllo sulla gestione dei bilanci, sua fu l'iniziativa del r.d. 4 si devono alla violazione della volontà retta e sana delle Camere" (Il ministro di saper leggere e scrivere i numeri" e l'introduzione del voto ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] «“Eminenza, un buon numero di questi parrocchiani ha votato in contrasto con le indicazioni dei vescovi. Le disposizioni nella misura in cui sono conformi ai dettami della retta ragione e si fanno interpreti delle giuste aspirazioni della persona ...
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I fondamenti geometrici della progettazione
Riccardo Migliari
La geometria e il progetto
Il progettista di un edificio, come anche del prodotto industriale, si avvale della geometria come principale [...] è proporzionale al numerodei lati della spezzata. In sintesi: la rappresentazione numerica è discreta e paralleli allo schermo. In realtà, la sezione piana della stella di rette e di piani che proiettano le figure geometriche sul piano, dando luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] . Anche solo guardando ai numeri, il peso della Compagnia Pieter van Musschenbroek, fu retta per primo da Giuseppe Orlandi in partic. A. Romano, Mathematics and philosophy at Trinità dei Monti: Emmanuel Maignan and his legacy between Rome and France, ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] li miei occhi, pur non inattestato; cfr. Vn V 2 la linea retta che movea da la gentilissima Beatrice e terminava ne li occhi miei; XI leggermente l'uso dei nessi con ‛ mio ': 5 volte con ‛ cor ' e ‛ signore ', ma nelle Rime sono più numerosi i nessi ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] se Polibio sapesse di Erodoto e del dialogo sulle forme dei governi che, in Storie III 80-82, egli immaginò vivere politico, la forma razionale del numero. Nella storia che non senza fatica che la civiltà ateniese non aveva retto alla sfida che a essa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] suo nome e afferma che dato un triangolo ABC e un segmento di retta DE che taglia il lato AB, esso (o un suo prolungamento) assunti dal geometra tedesco. Ridurre al minimo il numerodei concetti primitivi e degli assiomi è stata la preoccupazione ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] il valore di " in maniera buona, retta; giusta, esatta; perfetta "; " pienamente s'ama è del prossimo (Pd I 136 Non dei più ammirar, se bene stimo, / lo tuo salir 2 se bene si guardano sottilmente questi tre numeri); inoltre, Pd XIII 115 quelli è tra ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] a Newton per proporgli un'ipotesi sul moto dei pianeti, a cui era giunto in collaborazione con i pianeti si sarebbero mossi in linea retta, secondo la legge di inerzia. Il nel 1672 era ancora quasi digiuno di numeri e formule, avesse in pochi anni ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....