INGRANAGGI (fr. engrenages; sp. engranajes; ted. Zahnwerk; ingl. toothed gearings, gears)
Vittorugo FOSCHI
Manlio ORERZINER
Sono meccanismi che risolvono in modo completo e con buon rendimento il [...] pe delle due ruote, si tracci per I una retta r inclinata di un angolo α sulla rettadei centri (fig. 7). Si conducano i cerchi fa l'arco d'azione è di 1,35 p, e nel caso di un numero grandissimo di denti tende a raggiungere il valore di 1,6 p con le ...
Leggi Tutto
MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] dei massimi e minimi. Eccone degli esempî. Se A è il massimo di certi numeri a, sarà A ± k il massimo deinumeri Preso il simmetrico B′ di B rispetto ad r, si ha, comunque sia preso X sulla retta, AX + XB = AX + XB′; ora il minimo di AX + XB′ è il ...
Leggi Tutto
LETTERALE, CALCOLO
Giovanni LAMPARIELLO
*
Si dice anche calcolo algebrico, ed è quell'insieme di convenzioni e di regole, con cui si estendono le operazioni dell'aritmetica ai numeri rappresentati [...] in armonia con la regola per la sottrazione deinumeri relativi (da un numero se ne sottrae un altro, sommando al primo la stessa velocità e nello stesso senso, talché descrivono la retta r, mantenendosi sempre alla medesima distanza a l'uno dall' ...
Leggi Tutto
NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] e delle chiavi). La terza maniera è, in fine, quella deinumeri che è stata adoperata, in specie, per la rappresentazione delle stessa, assunsero funzioni di guida o di chiave per la retta intonazione delle note della melodia da eseguirsi e ognuna di ...
Leggi Tutto
PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
*
. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] risulta definito come elemento di separazione fra le due classi deinumeri razionali minori e, rispettivamente, maggiori. Si è così condotti offerto dalle piramidi egiziane che hanno per sezioni rette triangoli a ben definiti rapporti semplici: o il ...
Leggi Tutto
NOMOGRAFIA
Giuseppe PESCI
*
. Il nome è di data relativamente recente, e fu introdotto da M. d'Ocagne (1891) a designare la teoria generale di quei metodi di rappresentazione geometrica delle leggi [...] punto C di (C); per il punto d'intersezione della congiungente con la retta di quota M passa l'iperbole di quota P. Così, p. es., per B = 5, C = −7, M = 10, si ha P = −6.
Se uno deinumeri B, C è maggiore di 10, basta dividere i due membri della (8 ...
Leggi Tutto
INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] teoremi, noi ci limiteremo a descrivere un metodo per costruire una m. sulla retta reale. Ricordiamo che per retta reale s'intende l'insieme R deinumeri reali, munito della sua abituale topologia. In questa topologia ogni insieme aperto è riunione ...
Leggi Tutto
OVALE e OVALOIDE
Enrico Bompiani
. 1. Definizione. - Il triangolo, il quadrato, il cerchio dànno altrettanti esempî di regioni limitate del piano, tali che ogni segmento, il quale ne congiunga due punti, [...] C, in una direzione u, è la distanza l(u) delle rette o dei piani d'appoggio normali ad u. Diametro e spessore di C sono teorema che serve di passaggio fra la teoria dei corpi convessi e la geometria deinumeri secondo Minkowski è il seguente: se si ...
Leggi Tutto
RUOTISMO (o rotismo)
Aristide Prosciutto
Si chiamano ruotismi le catene cinematiche e i meccanismi costituiti essenzialmente di ruote, ossia di membri rotanti, vincolati ad altri membri della catena [...] la normale comune per il loro punto di contatto M incontra la rettadei centri dei rotoidi O1 O2 in un punto S che è centro di istantanea , se con Z1 e Z2 si indicano i rispettivi numeridei denti, il rapporto di trasmissione è in ogni caso espresso ...
Leggi Tutto
TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] dire che S è vuoto; 2) Se S non è vuoto, dimS = estremo superiore deinumeri dimP S, quando P descrive S; 3) dimP S ≤ n + 1 significa che l'integrale essendo esteso, nel piano complesso s=x+iy, alla retta x=a, con a>xc. Nella pratica, essendo note ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....