Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] X) e ℬℂ(X) sono algebre di Banach rispetto all'ordinaria moltiplicazione fra funzioni, poiché risulta ∥fg∥≤∥f∥∙∥ μ≠λ in Sp(U) si ha N(μ)⊂F(λ). Infine, se E è uno spazio di Banach, (U−ζI)−1 è un sottoinsieme compatto della retta reale ℝ; si identifica ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] = x. Per disegnare l'orbita di x0, basta tracciare una retta verticale dal punto (x0, x0) sulla diagonale, fino al punto all'interno dell'intervallo di centro x0 e ampiezza 2δ: 1) un numero infinito di punti periodici distinti; 2) un numero infinito ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] 'hermiticità) si dovrebbe derivare che gli zeri sono sulla retta reale. Nel caso degli analoghi della funzione ζ che e in particolare L(C,1)=0 è equivalente all'esistenza di infinite soluzioni intere dell'equazione. Questa congettura ha vari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] Nel 1914 Hardy riuscì a dimostrare che vi sono infiniti zeri sulla retta critica Re(s)=1/2, un risultato già provato la somma è estesa a tutti gli ideali interi a di Am, cioé all'insieme degli ideali frazionari di k primi con m, e χ è un carattere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] questo simplesso. Un punto, un segmento di retta, un triangolo e un tetraedro solido sono G:S2→S2, egli dimostrò che esistono infinite applicazioni non omotope S3→S2. L' →Y e g:Y→X con g∘f omotopa all'applicazione identica su X e f∘g a quella ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] di Gregory-Newton':
Troncando questa serie all'ordine n si ottiene un'approssimazione nel caso di misure costose. Infine, sul piano teorico, le (x+Δx,y+Δy) da un segmento di retta, con una differenza Δy determinata esplicitamente dalla formula Δy ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] l'unità immaginaria ε come l'unità perpendicolare all'unità reale e tale che ε2=−1 compare che se A, B e C sono punti di una retta, allora AB+BC=AC è sempre vera, sia che AB limitare a questo spazio infinito tridimensionale, Grassmann sottolinea come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] all'intuizione fu dato da Giuseppe Peano (1858-1932) con la costruzione di un'applicazione continua da una retta vorhanden ist, introducendo così il concetto di insieme vuoto); P(ν) è infinito per tutti i ν. Nel primo caso, Cantor parlava di insieme P ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] v per il versore di una retta orientata r (ossia per il v [ALG] V. normalizzato: v. di modulo uguale all'unità, ottenuto dividendo le componenti per il suo modulo differenziabile infinito-dimensionale: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] Giornale di matematiche quando era studente all'università di Roma. Nel XXVII da un sistema lineare tre volte infinito di cubiche piane definito da una rete due modi diversi, la curva jacobiana d'una retta e d'un fascio sizigetico di cubiche piane; ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...