Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] ordine per ordine. Si ottengono infinite equazioni, la prima delle quali esprime che la f all’ordine 0 deve essere una infinito-dimensionali: III 146 f. ◆ Postulati di H.: postulati che, insieme a nozioni e concetti primitivi (“punto”, “retta ...
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cilindro
cilindro [Der. del lat. cylindrus, dal gr. ky´lindros, che è da kylíndo "rotolare"] [ALG] Superficie geometrica elementare che s'ottiene facendo rotare di un giro completo tre lati di un rettangolo [...] ), ortogonali (c. retto: le basi sono cerchi) oppure no (c. obliquo: le basi sono ellissi) all'asse (e alle generatrici punto di essa descrivendo una retta, detta generatrice (che nella fig. 2 è una tra infiniterette parallele tra loro); in partic ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] .c.). La r. ha luogo, nella linea retta, a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati c.). La r. ha luogo in infinito e trova il suo fondamento nella a un’algebra di Boole ‘concreta’ cioè all’insieme P(E) costituito dalle parti di ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] che ha come lato superiore la retta di compenso del detto rettangoloide, nome di quadratura dato spesso all'operazione di integrazione definita. L : un i. definito di una funzione che diventa infinita per uno degli estremi d'integrazione (per es., ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] il modulo della funzione ha per limite l'infinito; (b) per una funzione di variabile . di una retta rispetto a una conica: è il punto per il quale la retta è la polare il vertice nel p. celeste più vicino all'astro, lo stesso che angolo orario (→ ...
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riemanniano
riemanniano 〈riimanniano〉 [agg. e s.m. Der. del nome di B. Riemann] [ALG] R. di una varietà algebrica: varietà reale i cui punti siano in corrispondenza biunivoca e bicontinua con i punti [...] metrica della varietà si riduce perciò all'ordinaria metrica euclidea; in ogni Struttura r. debole: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 494 f. ◆ [ALG loro; per es., una r. della retta complessa è il piano della variabile complessa ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...