numero
numero ente matematico primitivo, la cui nozione ha origine dall’operazione intuitiva del contare, dalla quale risulta la successione dei numeri naturali (uno, due, tre ecc.), nei quali oggi si [...] secolo a.C.) si giunse comunque all’elaborazione di una teoria geometrica delle la definizione assiomatica della continuità della retta portò alla definizione rigorosa di numero Cantor, K. Weierstrass) di infiniti numeri razionali. In questo processo ...
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potere (sost.; podere)
Antonietta Bufano
Praticamente esclusiva, secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia, la forma con la dentale sonora; ‛ potere ' si ha solo in Cv III VII 16.
Indica la [...] di " facoltà ", " possibilità " non legate all'elemento fisico: dalla vertute di Amore deriva quel (il sostantivo è seguito da un infinito introdotto da ‛ di '): l'alta di libero arbitrio, ha podere di deviare dalla retta via (Pd I 131); e ancora: Oh ...
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Cantor
Cantor Georg (San Pietroburgo 1845 - Halle, Sassonia-Anhalt, 1918) matematico e logico tedesco. Nato in Russia da famiglia tedesca, iniziò gli studi universitari presso il Politecnico di Zurigo [...] che tra l’altro ne impedì la chiamata all’università di Berlino. Le sue ricerche furono invece alla nozione di continuità della retta, pervenne via via alla Cantor dimostrò l’esistenza di due insiemi infiniti non equipotenti, non aventi cioè la stessa ...
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riemanniano
riemanniano 〈riimanniano〉 [agg. e s.m. Der. del nome di B. Riemann] [ALG] R. di una varietà algebrica: varietà reale i cui punti siano in corrispondenza biunivoca e bicontinua con i punti [...] metrica della varietà si riduce perciò all'ordinaria metrica euclidea; in ogni Struttura r. debole: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 494 f. ◆ [ALG loro; per es., una r. della retta complessa è il piano della variabile complessa ...
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logiche a più valori
Settimo Termini
Nel ricco panorama delle varianti della logica classica esse si presentano come logiche non classiche vero-funzionali (cioè, il valore di verità di un enunciato [...] ordinato, un insieme infinito numerabile o un insieme continuo come, per es., l’intervallo [0,1] della retta reale. Dato anche l di modellare le modalità ‘è necessario’ ed ‘è possibile’ all’interno di uno schema vero-funzionale. L’idea di logica a ...
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compatto
compatto [Der. del part. pass. compactus del lat. compingere "unire strettamente" e quindi "fitto, denso, poco ingombrante"] [ALG] Gruppo c.: gruppo topologico, che sia c. come spazio topologico [...] che ogni successione formata da infiniti punti scelti in esso ammette un punto di accumulazione anch'esso appartenente all'insieme: per es., è un insieme c. una circonferenza, mentre non lo è la retta euclidea, ...
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impetrare
Nel senso di " ottenere con preghiere ", con costrutto transitivo, in Pg XIX 95 se vuo' ch'io t'impetri / cosa di là ond'io vivendo mossi, e, nella forma passiva, in Pd XXXII 147 orando grazia [...] aiutarti, " con efficace enjambement da una terzina all'altra " (cfr. Petrocchi, ad l.).
L'infinito è sostantivato in Pg XXX 133 Né l' ' di cui nella Vita Nuova) giovò a rimetter D. sulla retta via ". Per la variante l'impetrate ispirazion mi valse, " ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...