In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] rispetto alle affinità, cioè rispetto a quelle omografie che mutano in sé una prefissata retta, o piano, o iperpiano (retta, piano, iperpiano improprio o all’infinito). Sono nozioni di g. affine: il parallelismo, il punto medio di un segmento ...
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. Generalità. - 1. È un ramo della geometria che, pur essendosi sviluppato in diretto ricambio di metodi e di vedute con altre teorie geometriche di carattere nettamente speculativo (in particolare con [...] su un piano τ non parallelo al quadro si sogliono considerare l'intersezione t col quadro (traccia) e la rettaall'infinito i∞ la cui proiezione i′ si chiama retta di fuga del piano (fig. 14); t e i′ sono fra loro parallele e si assumono come ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] grado (v. coniche) come una curva particolare; ed anzi esse si lasciano interpretare cercando le intersezioni (immaginarie) del cerchio stesso con la rettaall'infinito del piano: per ciò si renderà l'equazione omogenea cambiando x e y in x/z e y/z e ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] "assoluto". L'assoluto del piano è precisamente la coppia dei punti immaginarî coniugati che viene segata sulla rettaall'infinito dai circoli, ovvero dalle rette isotrope (x ± iy = 0). L'assoluto dello spazio viene costituito dal cerchio immaginario ...
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È una singolarità che può presentare una curva, piana o sghemba; per curve piane essa può avere l'una o l'altra delle forme indicate nelle figure 1 e 2. Mentre un punto P descrive la curva, in un senso [...] della tangente cuspidale; il che può avvenire, sia perché esso passa per A, sia per un suo passaggio attraverso la rettaall'infinito del piano. In una cuspide di 2ª specie il raggio di curvatura può avere qualsiasi valore. La parabola semicubica y2 ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] ′, D′ su r e A″, B″, C″, D″ su t). Nella geometria proiettiva tutte le rette si incontrano, le parallele in un punto all’infinito sulla rettaall’infinito (la linea d’orizzonte dei pittori rinascimentali), e la struttura della teoria appare molto più ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] punti. Esse potevano essere utilizzate per mandare un punto doppio sulla rettaall'infinito e i due rami della curva in un punto doppio in due curve che incontrano la rettaall'infinito in due punti distinti, rimuovendo in questo modo il punto doppio ...
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La riforma della filiazione
Gilda Ferrando
La riforma del 1975 aveva “quasi” parificato i figli nati nel e fuori del matrimonio, ma non completamente. La l. 10.12.2012, n. 219 unifica la condizione [...] . 251 c.c. si intitola Autorizzazione al riconoscimento e prevede che «il figlio nato da persone, tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea rettaall'infinito o in linea collaterale nel secondo grado, ovvero un vincolo di affinità in linea ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] di Riemann S associata a una curva algebrica piana C si calcola facilmente. Supponiamo che C sia di grado d e che
incontri la rettaall'infinito in d punti distinti. Se la curva piana C è non singolare (e cioè se in nessun punto di C si annullano ...
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Il termine matrimonio in diritto civile può avere due differenti accezioni: con la prima, si intende il matrimonio-atto, ovvero il negozio giuridico con il quale un uomo e una donna dichiarano con le dovute [...] e sorelle (germani, consanguinei o uterini); lo zio e la nipote, la zia e il nipote; gli affini in linea retta (all’infinito) o collaterale (in secondo grado); l’adottato e i figli dell’adottante; l’adottato e il coniuge dell’adottante, l’adottante ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...