L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] m. disgiunto quando procede per intervalli più ampi. Con riferimento all’andamento di due voci si parla di m. retto, se esse procedono parallelamente; m. contrario, se una scende mentre l’altra sale; m. obliquo, se una si muove mentre l’altra rimane ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] f. Per un corpo assialsimmetrico che si muove con velocità u, parallela al suo asse, in un fluido di densità ρ è il fattore (o a una coordinata) la retta considerata come luogo dei suoi punti (punteggiata), il fascio di rette e il fascio di piani che ...
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Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] e G è l’insieme di tutte le traslazioni parallele a una data retta r, G è i. perché un punto P di I può mutarsi solo nei punti della retta J passante per P e parallela a r; le retteparallele a r costituiscono appunto i sistemi di intransitività del ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...
parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...