L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] una indistinta tristezza, da un doloroso desiderio di non più tornare all’ovile (Deledda, Il vecchio della montagna, p. 98)
(37 si impara»] (Calvino, I racconti, p. 6)
Inoltre, l’infinitoretto da a, svolge la funzione di relativa (➔ relative, frasi) ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] identificare l’elemento di curva (arco infinitesimo) con l’elemento di retta (segmento infinitesimo di tangente). G.W. Leibniz, in Nova methodus analogamente a quanto si fa per i punti all’infinito nel piano proiettivo. La caratteristica tendenza alla ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] cariche siano al finito e si assuma nullo il p. all’infinito, si ha la relazione:
[3] formula
che vale per vale U=ʃϕ(r)dr essendo ϕ(r) la componente della F secondo la retta orientata QP, sicché ϕ(r) risulta positiva o negativa a seconda che la ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] x=1, e dalla curva y=1/x è misurabile e ha m. infinita; invece, la regione limitata dall’asse x, dalla retta x=1 e dalla curva y=1/x2, pur estendendosi all’infinito, ha m. finita pari a 1.
La definizione di m. secondo Peano-Jordan, sebbene abbastanza ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] dei punti e delle retteall’infinito. Le nozioni di punto all’i. e di rettaall’i. permettono di formulare in modo elegante le situazioni di parallelismo tra rette e tra piani: così, rette con il medesimo punto all’i. sono rette parallele (fig. 2A) e ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] La proposizione infinitiva può avere il valore di una predicazione relativa al soggetto o all’oggetto. L’infinito predicativo del soggetto, il più delle volte retto da verbi quali essere, significare o vuol dire, può essere di tipo specificativo, nel ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] plurale («tagliate le verdure a fiammifero») e all’infinito semplice («tagliare le verdure a fiammifero»), si la nipote, la zia e il nipote; 4) gli affini in linea retta; il divieto sussiste anche nel caso in cui l’affinità deriva dal matrimonio ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] 65) e (66); al condizionale, come in (67), (68) e (69); all’infinito presente, come in (70), (71) e (72):
(62) mi domando che b. chi sia stato, non te lo dico
(d) se è retta da un verbo di percezione in forma affermativa, l’interrogativa indiretta ha ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] 57; che ha equivalenti in tutte le lingue romanze); l’implicita all’infinito può essere introdotta sia da di (58) sia da una marca )» (Rohlfs 1969: 99).
Nei dialetti meridionali l’infinitiva retta dai verbi di percezione può essere introdotta da di, a ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] (piede, pugno); i miei, i tuoi (genitori), la retta, la curva (linea), la destra, la sinistra (parte , 27)
Il latino sviluppa anche un possessivo (o dimostrativo) davanti all’infinito, per probabile influsso del greco: hoc [o ipsum] tuum amare ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...