Medico statunitense (n. Waterbury 1937). Direttore, presso l'Istituto nazionale sul cancro di Bethesda (Maryland), della Sezione sui meccanismi di controllo cellulare (1969-72), ha assunto poi la direzione [...] l'importante premessa dell'identificazione dei due virus HTLV I e HTLV II, G. è riuscito a individuare un altro retrovirus, originalmente conosciuto come HTLV III e oggi noto con la sigla HIV I o human immunodeficiency virus, responsabile della ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] che tali affezioni si manifestino solo in una piccola parte degli individui contagiati. Nell'ultimo decennio sono stati isolati altri due retrovirus umani (HTLV 2 e HTLV 5) che appartengono allo stesso gruppo di HTLV 1 (oncovirus tipo C). Il ruolo di ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] di integrarsi stabilmente nella cellula ospite (v. virus, vol. VII; v. neoplasie: Oncologia sperimentale, vol. XI). Il genoma dei Retrovirus è costituito da due copie identiche di 10 kilobasi di RNA, e comprende, oltre al gene pol che codifica la RT ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Definizione e storia
La rivoluzione tecnologica e scientifica prodotta dall’avvento dell’ingegneria genetica, ossia dall’acquisizione della capacità di modificare in modo [...] le cellule bersaglio per veicolare il gene con alta efficienza. Tra i virus più usati vi sono l’adenovirus, i retrovirus e l’AAV (Adeno-Associated Virus), ciascuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi (tab. 2). Naturalmente, per poterli usare in ...
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xenotrapianto
s. m. – Trapianto di organi eseguito tra individui di specie differenti. La disponibilità di organi umani per il trapianto è molto limitata rispetto al numero di pazienti che necessitano [...] trattandosi di specie relativamente vicine all'uomo. Tuttavia, l'impiego di maiali non esclude il rischio di infezioni da retrovirus endogeni (presenti all'interno del loro genoma), non solo per il paziente, ma per chiunque venga in contatto diretto ...
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Rous, Francis Peyton
Patologo statunitense (Baltimora 1879 - New York 1970). Dal 1909 al 1945 prof. al Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1966 fu insignito del premio Nobel per [...] hanno permesso di ottenere, con particolari accorgimenti, l’attecchimento del virus in altre specie e di identificarlo come un Retrovirus oncogeno di 70÷100 mμ di diametro, costituito da un involucro proteico che racchiude una molecola di RNA; nel ...
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DNA polimerasi RNA-dipendente
Stefania Azzolini
Denominata anche trascrittasi inversa, è una polimerasi che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questo processo di trascrizione [...] dei genomi. Come detto più sopra la trascrittasi inversa è presente nei virus che possiedono un genoma a RNA (retrovirus). Durante il processo di infezione sia l’RNA virale sia la trascrittasi inversa entrano nella cellula e l’enzima, utilizzando ...
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animale transgenico
Vito Antonio Vetrugno
Animale il cui genoma è stato alterato per introduzione artificale di geni estranei (transgeni) provenienti dalla stessa o da altre specie. Si utilizza solitamente [...] apparentemente non codificanti (introni), che si rivelano essere in realtà frammenti dormienti di genomi appartenenti a retrovirus. Nella specie ospite, questi frammenti possono riattivarsi per diverse ragioni, producendo effetti indesiderati se non ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] di Rous e hanno scoperto che src è una versione anomala di un gene cellulare normale, riprodotto nel genoma del retrovirus per ricombinazione e convertito in un gene tumorale per mutazione. Questa scoperta ha aperto la strada a ulteriori ricerche sul ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] nei geni strutturali que sti vettori possono infettare e integrarsi nelle cellule bersaglio ma non pos sono replicare. I retrovirus sono dei sistemi ideali per il trasporto di geni in cellule eucariote, consentono l'infezione simultanea di un elevato ...
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retrovirus
retrovìrus s. m. [comp. di retro- e virus]. – Nome dato a particolari virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l’informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, cioè dall’RNA contenuto nel...
virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...