CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] C. viene nominato, il 21 febbr., da don Giovanni d'Austria, maestro di campo d'un "tercio" d'italiani colla retribuzione mensile, precisata dal Capecelatro, di "500 scudi... come grande di Spagna"; e gli fu pure affidato il comando già detenuto dal ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] politica) e da Terenzio Mamiani (per il quale giustizia morale e penale coincidevano) e propugnò la teoria della retribuzione giuridica, asserendo che la pena, in quanto riaffermazione del diritto, «attua il regno di Dio» (Elementi, cit., I ...
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CONTI, Appio
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma) nel 1558 da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma. L'educazione letteraria del giovane venne affidata [...] dal Matteucci due commissari, Domenico Moriconi e Vittorio Griffoli, per fare la rassegna dell'esercito e procedere alla retribuzione degli uomini. Ma, nonostante le pressioni del C. perché si agisse celermente, giunse improvviso un ordine del ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] nel 508/507 a.C.
Pericle a partire dal 461 a.C. diede un assetto sociale alla democrazia greca, stabilendo una retribuzione per le cariche pubbliche in modo da consentire ai meno fortunati di potersi dedicare anche loro al servizio dello Stato.
Ma se ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] ruolo sempre più consistente nella Camera del Comune, l’organo deputato a garantire gli approvvigionamenti militari e la retribuzione dei provvisionati della piazza, il presidio militare che controllava la città. La fedeltà dei soldati, come avrebbe ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] intitolato Pensieri economici e legislativi, comprendente altri studi, primo fra tutti uno Del lavoro e della sua retribuzione, dai quali appariva evidente il fondo riformistico del suo pensiero, articolato sulla classica equazione tra liberalismo ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] che il granduca non volle in alcun modo ripagargli, in quanto il G. aveva in quel periodo regolarmente ricevuto la retribuzione prevista e non era stato autorizzato a spese straordinarie; inoltre, una volta tornato a Firenze, nel gennaio 1593, aveva ...
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Salvo Intravaia
La pagella ai professori
La formazione degli insegnanti e la loro valutazione sono obiettivi primari della UE, e in molti paesi europei scuole ed enti locali sono responsabili del reclutamento [...] Valutazione dei dirigenti scolastici, coerente con l'incarico triennale e con il profilo professionale e connessa alla retribuzione di risultato.
- Rafforzamento del collegamento scuola-lavoro, con percorsi di alternanza negli ultimi 3 anni di scuola ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] il che non esclude Pace debba anche alle pressioni del C. la "lettura in primo luogo de iurisprudentia" a Padova con una retribuzione non scoraggiante rispetto a quella; di 1.500 scudi complessivi, di cui godeva a Valence. Vanno, altresì, rilevati i ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] pubblici per produrli non è esente da critiche, poiché basterebbe aumentare il numero dei pubblici dipendenti o la retribuzione di quelli già assunti perché cresca il valore dei s. e di conseguenza il prodotto nazionale. Analoga sopravvalutazione ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...