Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] . Attraverso la privatizzazione del ruolo di casalinga (o "casalinghizzazione": v. Werlhof e altri, 1988) viene creata una forma non retribuita di lavoro domestico e di prestazione di servizi all'uomo e ai figli. Inoltre il fatto che le donne siano ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] .
In talune forme di prestazione d’opera, la p. agli utili e ai prodotti è una forma parziale o totale di retribuzione e il codice civile come tale la disciplina, disponendo che la p. agli utili spettante al prestatore di lavoro sia determinata in ...
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IMMIGRAZIONE
Ester Capuzzo
Per i. s'intende l'entrata, lo stabilimento e l'inserimento provvisorio o permanente di individui e masse di individui in paesi diversi da quelli d'origine. Il fenomeno, caratterizzato [...] di un lavoro per tutti coloro che vivono sul territorio nazionale con uguale trattamento d'impiego, retribuzione, licenziamento e reintegrazione nel posto; la realizzazione del ricongiungimento familiare senza alcuna discriminazione per la residenza ...
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Il 1975 è stato proclamato dall'ONU l'anno internazionale della donna. A Città di Messico è stata tenuta una Conferenza internazionale, nel corso della quale è stata adottata una dichiarazione che comprende [...] , l'orario di lavoro, le festività infrasettimanali, le ferie, il congedo matrimoniale, le malattie e gl'infortuni, la retribuzione e l'estinzione del rapporto. Il contratto ha inoltre costituito una commissione paritetica nazionale, composta di due ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] tra i due fronti all'interno dell'azienda: agli occhi dei lavoratori manuali gli impiegati costituivano un personale meglio retribuito dal datore di lavoro, il quale valutava con diverso metro le prestazioni lavorative degli operai e poteva ridurre ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] dei minori la filosofia dell’intervento penale. In linea generale si è attenuata fortemente la visione della sanzione penale come retribuzione per il male fatto e per il danno creato all’ordine sociale. È scomparsa quasi del tutto l’idea che ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] deve essere raggiunto un equilibrio fra tre parametri fondamentali: le capacità del singolo lavoratore, il lavoro e la retribuzione.
Sempre nell'ambito dell'indagine psicologica, il tema dell'invidia ripropone uno spunto di riflessione destinato a ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di ogni discriminazione tra lavoratori degli Stati membri fondata sulla nazionalità, per quanto riguarda l’impiego, la retribuzione e qualunque altra condizione di lavoro, compresi i diritti di rispondere a offerte di lavoro, spostarsi liberamente ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] pubblici per produrli non è esente da critiche, poiché basterebbe aumentare il numero dei pubblici dipendenti o la retribuzione di quelli già assunti perché cresca il valore dei s. e di conseguenza il prodotto nazionale. Analoga sopravvalutazione ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] famiglia del maestro presso la cui bottega i giovani apprendisti imparavano un mestiere. Gli apprendisti non ricevevano in genere una retribuzione in denaro, ma vitto e alloggio dalla famiglia del maestro. Vi erano leggi, ad esempio in Germania, che ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...