Impresa familiare, società e diritto alla retribuzione
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., S.U., 6.11.2014, n. 23676, ha affermato che, se un soggetto collabora per una società di cui faccia parte un familiare, [...] di un familiare, ma non abbia chiarito, proprio per ragioni di vicinanza familiare, se e quale dovesse essere la sua retribuzione.
3.1 Il lavoro affectionis vel benevolentiae causa
A seguito dell’intervento delle S.U., quando un soggetto presti il ...
Leggi Tutto
Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina del rapporto di lavoro minorile nella prospettiva di una nuova contestualizzazione delle problematiche relative alla capacità del minore a prestare [...] italiana e ordinamento europeo, in WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona” .INT – 46/2006, 1 ss.; Mazzotta, O., La retribuzione per il lavoro minorile: un caso di parità di trattamento nel diritto privato?, in Giur. it., 1976, I, 2, 65 ss.; Miscione, M ...
Leggi Tutto
PROSSENETICO
Giannetto Longo
. È un contratto col quale taluno si obbliga a prestare, come mediatore, la sua opera per avvicinare due persone al fine di far concludere tra loro un matrimonio. Sembrerebbe [...] 'attività svolta da chi assume l'obbligo di far conchiudere il matrimonio, sia per quanto attiene al suo diritto alla retribuzione convenuta e nella forma in cui essa si convenne (v. mediazione). Ma la validità del contratto di prossenetico è stata ...
Leggi Tutto
Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] 174). Se, da un lato, si ritiene che essa attribuisca al lavoratore un vero e proprio diritto soggettivo ad una retribuzione equa, dall’altro, la sua spiegazione in chiave di particolare favor per il predetto lavoratore non risolve tutti i problemi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] del capitale si dovrebbero associare tra loro per ottenere un prodotto da dividere tra i membri di questa società. La retribuzione del lavoro, così come quella del capitale, deriva da un contratto di società tra tutti i soggetti coinvolti. A questa ...
Leggi Tutto
Secondo l’ordinamento italiano, in base all’art. 2 c.c. (come sostituito dall’art. 1, l. 8 marzo 1975, n. 39), minore è la persona fisica (v. Persona fisica e persona giuridica) che non ha ancora compiuto [...] tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione»), e anche nell’art. 30 Cost. («è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati ...
Leggi Tutto
Diritto
I. industriali
Le i. industriali consistono in una soluzione nuova e originale di un problema tecnico mai risolto, o risolto in altro modo. Possono risultare in un nuovo prodotto, in un nuovo procedimento, [...] un rapporto di lavoro in cui l’attività inventiva è oggetto del rapporto stesso, e a tal fine è anche retribuita, i diritti derivanti dalle i. appartengono al datore di lavoro, fatto salvo il diritto morale dell’inventore di esserne riconosciuto ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] che, per quanto discutibile, era comprensibile. Accanto al sistema delle pene - ancora fortemente ancorate a un criterio di retribuzione per il fatto e la colpa - le misure di sicurezza dovevano coprire quello spazio di difesa sociale dal delitto ...
Leggi Tutto
LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] pure perché si chiami locator tanto chi concede il godimento della cosa, quanto chi dà un lavoro da eseguire contro retribuzione, sebbene il primo abbia diritto alla mercede e il secondo vi resti obbligato, mentre si dice conductor colui che si ...
Leggi Tutto
Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] alle pubbliche amministrazioni. Si tratta di un c. di lavoro subordinato a causa mista, in cui allo scambio tra lavoro e retribuzione si aggiunge l’obbligo formativo a carico del datore di lavoro. A tale c., che è a tempo determinato, si applica ...
Leggi Tutto
retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...