Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] ad altri comparti del lavoro dipendente, fino a delineare una rappresentanza generale sub specie sindacale dell’intero universo del lavoro salariato e stipendiato.
Voci correlate
Categorie e qualifiche professionali
Lavoro subordinato
Retribuzione ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] uno staff di sottufficiali e ufficiali che partecipano perché quello è il loro lavoro e quindi in cambio di una retribuzione), e altre in cui la partecipazione avviene sulla base di motivazioni in qualche modo 'miste' e che non rientrano facilmente ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] taluni strati di lavoratori, in Europa si teme una precarizzazione del l. simboleggiata dai cosiddetti Mac-jobs, cioè da impieghi mal retribuiti e malsicuri (tipici della catena di fast food McDonald's). Ciò vale anche per la crescita di l. a tempo ...
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Prostituzione
Adolfo Petiziol
Con il termine prostituzione si definisce l'attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro. Si tratta di un fenomeno antico, ma che [...] attribuite alla prostituta: il fine di lucro (poecunia accepta), vale a dire che il rapporto sessuale è soggetto a retribuzione; la pluralità (multorum libidini patet), vale a dire che la prostituta deve sottoporsi a rapporti con diversi individui ...
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Occupazione
Giulia Nunziante
Il complesso di coloro che lavorano e le attività che svolgono
Il livello di occupazione e la qualità degli occupati rappresentano un fattore fondamentale nel determinare [...] trova lavoro. In cambio delle prestazioni di lavoro, gli occupati dipendenti, come gli operai e gli impiegati, ricevono una retribuzione, ossia una somma di denaro calcolata soprattutto in base alle ore lavorate e all’attività svolta. Gli occupati ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] sul costo del lavoro: in primo luogo, il L. distinse il salario contrattuale e il guadagno, la retribuzione contrattuale e quella effettiva; in secondo luogo, introdusse un criterio di tripartizione delle componenti del salario, distinguendo elementi ...
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mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] superiore che abbia successivamente acquisito, ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. L’art. 2103 c.c. stabilisce la nullità di qualsiasi accordo tra datore di lavoro e prestatore ...
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atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello del lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] funzione del livello di subordinazione organizzativa, della durata, della possibilità di lavorare per più datori di lavoro, della retribuzione e dell'orario. Le trasformazioni compiutesi hanno fatto sì che il lavoro venga inteso più come un percorso ...
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Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa [...] all’interno della Comunità (art. 39), abolendo ogni discriminazione tra lavoratori degli Stati membri riguardo all’impiego, la retribuzione e altre condizioni di lavoro, e ha disposto che vengano adottate, in materia di sicurezza sociale, le misure ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] considerevole e per la prima volta si presentò la possibilità di trasferirsi da una squadra all'altra in cambio di una retribuzione più elevata. A ciò si aggiunga il fatto che alcuni sviluppi tecnici del gioco, richiedendo l'applicazione in campo di ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...