Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] , avendo già visto quale fosse lo status sociale dei cavalieri tedeschi, basti qui ricordare come essi fossero sicuramente retribuiti per la loro partecipazione alle imprese d'Italia; ma anche i cavalieri del Regno non provenivano tutti dalla leva ...
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Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] collettivo nazionale di lavoro prevede anche la possibilità di applicare multe di importo variabile fino all’equivalente della retribuzione di quattro giorni (art. 90 CCNL). La d. degli studenti è regolata dallo Statuto delle studentesse e degli ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] pubblici per produrli non è esente da critiche, poiché basterebbe aumentare il numero dei pubblici dipendenti o la retribuzione di quelli già assunti perché cresca il valore dei s. e di conseguenza il prodotto nazionale. Analoga sopravvalutazione ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...