ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] pagani, mentre ai "paulisti", in qualità di loro patroni, era permesso di servirsi dell'opera loro dietro equa retribuzione, con l'obbligo di curare l'educazione religiosa e civile degli Indios divenuti cristiani. Ad una speciale commissione veniva ...
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PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] Fabbrica, 34, p. 230). Nel 1832, dopo essere stati sollecitati a lungo e con una certa insistenza, i superiori aumentarono la retribuzione annua da 54 a 60 scudi. Nel marzo 1825 morì don Angelo Tesei, che sino ad allora aveva svolto le mansioni di ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Marco Salvarani
PELLEGRINI, Vincenzo. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Pesaro nel 1562 circa.
Nel seminario della città compì il suo apprendistato. Probabilmente già [...] coro del Duomo da poco istituito, per circa un anno dal 1582: un ‘Vincenzo’ figura nel registro dei pagamenti, retribuito da 5 a 6 scudi (Belli Montanari, 2005); non si danno tuttavia successivi riscontri di eventuale prolungamento dell’incarico. Dal ...
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flessibilita
Laura Pagani
flessibilità Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
Nel mercato del lavoro la f. è un concetto evocato continuamente, ma spesso in modo indefinito [...] variazioni di domanda e offerta di lavoro. Consiste quindi nella capacità dei datori di lavoro di alterare la retribuzione pagata ai propri lavoratori quando le condizioni del mercato lo richiedano e in relazione all’andamento della produttività. Se ...
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guna
guṇa
Termine sanscr. che significa «filo» (all’interno di un tessuto), «qualità». Negli elenchi dei prameya («oggetti conoscibili»), che aprono le trattazioni ontologiche della maggior parte delle [...] detti essere g. solo dell’anima (ātman o puruṣa). Il fatto che dharma e adharma ineriscano all’anima rende possibile la retribuzione karmica (➔ karma) e in generale spiega come un’azione positiva o negativa già conclusa possa portare a un premio o a ...
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ripartizione, sistema pensionistico a
Laura Ziani
Una delle modalità di finanziamento di un sistema pensionistico (tradotto nel linguaggio anglosassone con l’espressiva locuzione pay as you go), in [...] , a regime, alla logica detta della contribuzione definita con livello delle pensioni variabile, non più direttamente collegato alla retribuzione degli ultimi anni di servizio attivo (come previsto prima della riforma Dini, l. 335/1995), ma derivante ...
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INFORTUNIO
Renato RICCARDI
Giorgio CANNELLA
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(XIX, p. 215; App. I, p. 728; II, ii, p. 36).
La prevenzione degli infortunî sul lavoro.
Sotto l'aspetto tecnico aziendale, indipendentemente perciò da [...] a quelli del settore industriale; c) la l. 11 gennaio 1952, n. 33, che ha elevato la misura dei massimali di retribuzione; ha rivalutato le rendite per inabilità permanente (dal 30% in su) o per morte e ha sensibilmente aumentato gli assegni mensili ...
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FONDI PENSIONE
Daniele Fano
I f. p. svolgono una funzione previdenziale complementare alla previdenza pubblica, in forma sostitutiva (nel caso di categorie non coperte dalla previdenza pubblica stessa), [...] nostro paese e dall'ampiezza della copertura della previdenza obbligatoria per i lavoratori dipendenti (fino all'80% dell'ultima retribuzione per chi ha 40 anni di anzianità, con un massimale che è stato elevato dall'art. 21 della legge finanziaria ...
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THÜNEN, Johann Heinrich von
Anna Maria Ratti
Economista tedesco nato presso Jever nell'Oldenburg il 24 giugno 1783, morto a Tellow il 22 settembre 1850. In gran parte autodidatta, si dedicò sopra tutto [...] resto, fu costretto a riconoscerne l'inattuabilità, nella sua esperienza di Tellow, e a ricorrere a un diverso sistema di retribuzione sul tipo della partecipazione agli utili di cui può considerarsi un precursore.
Bibl.: G. F. Knapp, Zur Prüfung der ...
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Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] sono simili, sotto questo aspetto, all’industria manifatturiera tradizionale, perché hanno molti posti di lavoro con medi livelli di retribuzione.
Ma i servizi alle imprese e quelli sanitari e sociali hanno forze di lavoro che si concentrano ai due ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...