Pseudonimo del cantautore italiano Dario Brunori (n. Cosenza 1977). Artista tra i più significativi del panorama musicale italiano contemporaneo, cosciente erede di una tradizione cantautoriale che spazia [...] capacità di analisi sociale, cifra stilistica dei suoi lavori è una narrazione piana e onesta, scevra da ogni retorica o cinismo, delle molteplici quotidianità sofferte dell'oggi, sostanziata da amarezza e profonda empatia, che attraversa pur in ...
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Scurati, Antonio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1969). Ricercatore presso la Libera univ. di lingue e comunicazione (IULM), ha affiancato all’attività accademica la scrittura letteraria. Tra le sue pubblicazioni [...] 2008); Il bambino che sognava la fine del mondo (2009); La seconda mezzanotte (2011); Letteratura e sopravvivenza. La retorica letteraria di fronte alla violenza (2012); Il padre infedele (2013, finalista al Premio Strega 2014); Il tempo migliore ...
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Scolopio (n. presso Jędrzejów, voivodato di Kielce, 1700 - m. Varsavia 1773); scrittore politico e riformatore. Studiò e poi insegnò (1725-29) al Collegio Nazareno di Roma. Tornato in Polonia, si dedicò, [...] stato polacco. Considerato uno dei principali precursori dell'illuminismo polacco, diede un notevole contributo alla cultura del tempo non solo come pedagogista, ma anche come studioso di retorica e come poeta (Opera lyrica, 1767) e drammaturgo. ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] umor, per quella via".
Nel primo dei due capitoli la peste è una situazione-limite mitizzata dal B. secondo i consueti procedimenti retorici: "La peste par ch'altrui la mente tócchi, / e la rivolti a Dio: vedi le mura / di san Rastian dipinte e di ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] ; ma già presso le scuole cesaree dei gesuiti aveva potuto mostrare la sua eccezionale capacità d'apprendere studiando grammatica, retorica, poetica e lingue orientali, in particolare l'ebraico. Laureatosi nel 1629 con una discussione sugli errori di ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] conosciuto più che con il suo proprio.
Nel 1717-18 il F. fu a Roma, nel collegio Clementino, sempre come insegnante di retorica; ma già nel 1719 risulta di nuovo presente a Genova, nel liceo della Maddalena. Il 16 maggio 1720 raggiunse Bologna, per ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] 1787: i Rotuli e altre fonti, a cura di E. Conte, I, Roma 1991, pp. 5, 10, 14; L. Chines, I Lettori di Retorica e humanae litterae allo Studio di Bologna nei secoli XV-XVI, Bologna 1992, pp. 56-58; F. Cortesi-Bosco, Sulle tracce della committenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] temi del buon governo e della virtù pubblica e privata tornano in altri scritti, di grande valore non solo letterario e retorico, ma anche politico ed economico, tra i molti che arricchiscono la sua ampia bibliografia.
Alla fine del 15° sec. è attivo ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] cursus gesuitico in grammatica e umanità, si trasferì al collegio di Palermo, dove ebbe accesso ai corsi superiori di retorica, filosofia e teologia. Al termine del quinto anno fu ordinato coadiutore spirituale.
Benché compaia tra gli "indipeti" (i ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] . Qui conobbe il p. O. Corsini, che avrebbe avuto una notevole influenza sulla sua formazione. Fu poi inviato a insegnare retorica nel collegio di Capodistria, dove fu ordinato sacerdote e rimase, salvo forse un breve periodo a Murano, fino al 1767 ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....