Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] . Morto Silla, si mise in vista con processi clamorosi contro note personalità, poi si recò a Rodi a studiare retorica. Cadde prigioniero dei pirati, fu liberato, e dopo averli puniti con un'audace spedizione, partecipò alla terza guerra mitridatica ...
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Poeta (n. Vendôme - m. ivi alla fine del 12º sec.). Rimasto fanciullo orfano del padre, fu educato da uno zio, arcivescovo di Tours, dove studiò le arti liberali sotto la guida di Bernardo Silvestre. Passò [...] dieci anni. Tornò infine a Tours, e più tardi al paese nativo di Vendôme. Scrisse molte opere latine di poesia e di retorica, tra cui ci sono pervenute: il poema di edificazione morale Tobias, in distici elegiaci dal ritmo monotono e sovraccarichi di ...
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Scià di Persia (Teheran 1919 - Il Cairo 1980), salito al trono, in seguito all'abdicazione del padre Riḍā Shāh, nel 1941. Sposò dapprima la principessa egiziana Fawziyya, poi Soraya Isfan dyarī e quindi [...] , cercando, sul piano interno, di promuovere una modernizzazione del paese, senza peraltro rinunciare alla rivalutazione retorica del passato achemenide. Nel corso degli anni Settanta accentuò il suo autoritarismo, represse ogni opposizione ed ...
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Poeta latino di Cartagine (5º sec. d. C.). Incarcerato dal re vandalo Guntamondo per aver scritto un elogio poetico di Zenone imperatore di Bisanzio, non giunto a noi, scrisse un carme in distici, Satisfactio, [...] maggiore è il poema De laudibus Dei, in 3 libri, inorganico e pieno di digressioni, in cui non mancano tuttavia momenti di commossa ispirazione. Scrisse anche Romulea, raccolta retorica di varî componimenti, e Orestes, mediocre tragedia in esametri. ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] già dissestata situazione della famiglia. Nel 1814 questa si trasferiva a Verona, dove nel ginnasio di S. Sebastiano, alla scuola di retorica dell'abate Giuseppe Monterossi, il B. fu iniziato al gusto e all'amore per i classici e i trecentisti, e in ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] da Frignano, il C. crebbe nell'orfanotrofio delle suore di S. Paolo a Ravenna. In questa città egli studiò grammatica latina e retorica con Donato Albanzani nel 1349 e dal 1353 al 1355. Studiò anche a Bologna con Alessandro del Casentino e Pietro da ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] avviato dal padre alla carriera forense, ma il corso di baccalaureato a Torino, sotto la guida dei professore di retorica G. De Andrea, ne confermò le inclinazioni letterarie, ed egli partecipò presto ai cenacoli della scuola di letteratura italiana ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] di S. Giovenale il 10 giugno 1805. Essendosi nel 1807 la famiglia trasferita a Osimo, compì i primi studi di umanità e retorica presso il locale collegio "Campana". Superati gli studi classici, nel 1822 si trasferì con la famiglia a Macerata, ove s ...
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CAPUANO, Francesco (Giovanni Battista)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Manfredonia (o, secondo alcuni, a Santa Maria di Siponto) nella prima metà del sec. XV.
Scarse sono le notizie intorno alla sua vita, [...] a Palermo nel 1638, letterato, teologo e filosofo, entrato nella Compagnia di Gesù nel 1625, insegnante di retorica ed autore di un opuscolo intitolato In solemni studiorum lustratione Oratioapud illustrissimun Panormitanae urbis Senatum extemporanea ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] (1709-1711). Da chierico insegnò per sei anni nelle scuole inferiori: grammatica a Modena (1712), umanità a Bergamo (1713), retorica nel Collegio delle Grazie di Brescia (1714-17). Ritornò a Bologna per completare i suoi studi teologici (1718-21) ed ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....