Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] illustrati quattro tra i modelli di classificazione esistenti. Il primo, il più tradizionale, che in ultima analisi risale alla retorica classica, distingue i testi in base a un’ottica funzionale (§ 2). Il secondo li classifica in base ai diversi ...
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Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
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Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] a Varrone (1937), Varrone, il terzo gran lume romano (1954), Svetonio, eques romanus (1958), Svetonio, grammatici e retori (1968), L'idea della preistoria in Varrone (1976), Gli enciclopedisti prima dell'enciclopedismo (1988); di Catone: Catone il ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] al mondo dell’opinione, si fonda sugli accidenti (in opposizione alla conoscenza fondata sull’essenza) ed è utilizzata dai retori che mirano a persuadere gli ascoltatori. Anche gli stoici considerano il s. uno strumento conoscitivo: l’uomo si ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] posta all’inizio di rigo (parágraphos), impiegata per segnalare l’introduzione di un argomento nuovo.
I filosofi e i retori greci non mostrano tuttavia un’alta considerazione per i segni interpuntivi e invitano a ricorrere, per individuare le pause ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] sec. XIX salvò sempre il contesto e lo stile del B., pur incline, almeno nella commemorazione oraziana, alla "solita retorica imperialistica, di cui si fece tanto abuso in occasione del bimillenario virgiliano" e di cui troppo generosamente si volle ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] di parole nuove da Varrone, Cicerone e, in minor misura, da Quintiliano e poi ancora dalle grammatiche e dai trattati di retorica medievali, si discostò parzialmente l'importante Rhetorica ad Herennium, del 1° sec. a.C., che invitava a valersi dei n ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] trasforma. Piuttosto che di o. è necessario, dalla fine del 4° sec. in poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] opere filologiche del giovane Leopardi e, in particolare, tre lavori eruditi, la Storia dell'astronomia, Esichio Milesio e i Retori (cioè Commentarii de vita et scriptis rhetorum quorundam qui Il p. Ch. saec. vel primo declinante vixerunt) e due ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , pp. 26-27.
Di Giandomenico, Mauro & Guaragnella, Pasquale (a cura di) (2006), La prosa di Galileo. La lingua, la retorica, la storia, Lecce, Argo.
Manni, Paola (1985), Galileo accademico della Crusca, in La Crusca nella tradizione letteraria e ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...