Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] il composto significa quindi 'strada con [la quale]'. Nel Fedro Platone parla del metodo di Ippocrate e del metodo dei retori, in un senso che non pare diverso da quello del linguaggio comune. Aristotele e autori successivi rafforzano l'idea di ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] lavoro sottratto alla quotidianità e assunto a un valore estetico senza tempo - e quella dell'aura di indefinibilità, di retorica dell'indistinto che gioca a un effetto di inconoscibile, sanzione di un mistero che la letteratura celebra ed enfatizza ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] al mondo dell’opinione, si fonda sugli accidenti (in opposizione alla conoscenza fondata sull’essenza) ed è utilizzata dai retori che mirano a persuadere gli ascoltatori. Anche gli stoici considerano il s. uno strumento conoscitivo: l’uomo si ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] e credenze. Se 'erestetica' è il neologismo coniato da Riker per indicare l'antica arte del primo tipo di manipolazione, 'retorica' è la denominazione tradizionale di un'arte non meno antica del secondo tipo. Laddove lo scopo della manipolazione del ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] procedere contro le innovazioni religiose considerate inaccettabili, come quella di cui fu accusato Socrate; e contro i filosofi o retori si levavano di tanto in tanto ostilità. Ma non si ha notizia di tentativi di stabilire un corpo di credenze ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] »: il quale, richiesto di un parere appunto sulla tolleranza, ebbe una volta a rispondere che tale valore viene difeso dai «retori» e dagli «indifferenti», mentre al contrario gli spiriti forti ammazzano e si fanno ammazzare per le loro idee (Pagine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] antica nelle lingue di alta cultura del momento (latino, greco, armeno, siriaco) attraverso il cristianesimo e l’alta formazione retorica “bizantina”. La divaricazione civile fra le due parti del mondo romano, orientale e occidentale, e la perdita di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] fiorentini, da C. Salutati a L. Bruni, ma anche i politici in genere. I loro primi auctores sono Cicerone e i grandi retori, gli scrittori di morale, gli storici; i loro testi la Repubblica di Platone, l’Etica nicomachea e le altre opere morali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e la fine del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al recupero degli antichi retori e grammatici, ma anche consentì la pubblicazione di scienziati e filosofi alternativi al pensiero peripatetico e dimenticati durante il ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] università; ma la filosofia non aveva per loro un'importanza particolare ed era semplicemente un aspetto dell'enciclopedia costruita dai retori romani. In un certo senso la filosofia aveva per gli umanisti meno importanza e meno autonomia che per gli ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...