AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] e l'arte figurata. Quando è riferito ai colori di un quadro significa una gamma ristretta, senza troppi contrasti tonali e senza vivezza di tinte, cioè l'opposto di colori floridi, vivaci, smaglianti. ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
Leggi Tutto
Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] di Livio, autore che incarnava i suoi ideali di auctoritas e del mos maiorum. La sua opera, di grande interesse come superstite espressione di un mondo ormai superato, appare letterariamente appesantita dal retorico formalismo, tipico dell'epoca. ...
Leggi Tutto
Scrittore greco, fiorito verso il 200 a. C., detto il Callimacheo, perché seguì l'opera del suo maestro Callimaco, o anche il Peripatetico. Fu rinomatissimo per la sua opera sulle vite di filosofi, retori, [...] poeti, legislatori, dei sette savî e perfino di Zoroastro e dei Magi ...
Leggi Tutto
QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] . Sotto l'influsso stoico l'oratore deve essere per Q. vir bonus dicendi peritus. Secondo l'uso tradizionale di confronti fra retorica, poesia e arte figurativa, Q. non manca nelle similitudini e nei paragoni di accennare a problemi e ad opere di ...
Leggi Tutto
Oratore e uomo politico romano (140 a. C. - 91 a. C.); console nel 95 fece approvare una legge sugli alleati che contribuì a far scoppiare la rivolta contro Roma. Console nel 92 fece espellere da Roma [...] i retori latini. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, e anche dotto giurista. ...
Leggi Tutto
CHIASMO
S. Ferri
Da chiasmòs e chiàzein equivalenti al latino decussatio; cioè: il taglio ortogonale o obliquo di due rette. È termine usuale degli agrimensori, dei medici (incrocio di fasci muscolari), [...] ma più specialmente dei rètori per indicare un costrutto di quattro proposizioni ABCD le quali possono assumere la disposizione ADCB in cui il quarto elemento scambia il posto col secondo, restando fermi il primo e il terzo: A. nemo est audacior - B. ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , che ha posto in forse l'esistenza degli oggetti dell'ékphrasis e che ha visto nell'enfasi della descrizione un artificio retorico. Un tale artificio d'altra parte ha effetto soltanto nel caso in cui il lettore abbia familiarità con le immagini e ...
Leggi Tutto
DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] I libri di testo, dove i giovani per quattro secoli, dall'XI al XV, appresero le regole di questa nuova retorica, furono chiamati artes, summae, summolae, formae, rationes, ecc., dictaminum o dictandi; e dictatores furono detti i maestri e le persone ...
Leggi Tutto
iperbole
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'esagerazione di un concetto, per cui la parola o la locuzione propria sono sostituite da altre che ne accrescono o ne diminuiscono il senso, [...] , in tal caso, questo di particolare, che appunto la concezione che al fondo della loda ne dissolve il carattere retorico, trasformando la figura in una reale ed eccezionale verità. A parte quindi la designazione dell'ossequiente amante come ‛ servo ...
Leggi Tutto
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...