DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] è un caso che, assieme alle egloghe del Petrarca, quelle del D. e di Dante siano state oggetto delle lezioni di retorica che fra il 1369 e il 1371 tenne a Bologna Pietro da Moglio, discepolo dalla bella scuola padovano-bolognese e anello importante ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] . 378, 387, 438; L. Lazzarini, La cultura delle signorie venete e i poeti di corte, ibid., p. 491; G.P. Caprettini, Un retore che si fece poeta. G. da S. e la costruzione dell'esempio metrico nel "Trattato e arte deli rithimi volgari", in Atti della ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] un sistema di loci o tavola dei principî comuni (capita communia), vale a dire di uno schema (di evidente derivazione retorica) di punti essenziali di riferimento che permettano di ordinare in modo efficace, per l'insegnamento o per la pratica delle ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp. 152-79; R. Barilli, Poetica e Retorica, Milano 1969, pp. 79 s.; F. Donadi, Un commento inedito del C., in Lettere italiane, XXII(1970), pp. 554-81; G. Della Volpe ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] d'intelletto con la metafisica, e quelli dotati d'immaginazione con la matematica); quindi l'etica, con il diritto e la retorica; infine la meccanica, per chi voglia conoscere la filosofia in tutte le sue parti; ci si può tuttavia limitare alle arti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] in clausola alla prima cantica, è fatto che quadra perfettamente con l'ormai notissima fisionomia culturale dell'Alighieri: poeta, filosofo, retore che non ha mai cessato, lungo l'arco della vita, di leggere, sperimentare, innovare. Se è vero che la ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] compiutamente appagare. In tal senso è un classicista di maniera foscoliana, anche se in lui non c'è più residuo alcuno di retorica civile. C'è si molta eloquenza, che ad altro non serve che a dar forza alla critica: eloquenza «forse con calore più ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] umor, per quella via".
Nel primo dei due capitoli la peste è una situazione-limite mitizzata dal B. secondo i consueti procedimenti retorici: "La peste par ch'altrui la mente tócchi, / e la rivolti a Dio: vedi le mura / di san Rastian dipinte e di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] latino, in francese o provenzale, e nei vari volgari italiani.
In latino si dettano norme o si offrono modelli grammaticali o retorici (Boncompagno da Signa, G. Fava, Pietro della Vigna ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rileggano i sonetti per un gonfaloniere di Bologna o per uno storico di Pistoia): certo in queste e in altre prove di alta retorica l'arguzia secentistica è vinta e superata dal senso del decoro e l'immagine finale non è mai arguta e ingegnosa, bensì ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...