BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] ; essendo venuto tra noi d'Oltre il mare e di là dall'alpi, onde è chiusa l'Italia"), rivelano meno un retore infatuato, che un uomo pensoso delle condizioni politiche italiane trascorse e presenti, al quale la lingua e la civiltà latina apparivano ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] (Napoli, Museo nazionale). Qui l'oratore romano è adattato a un gruppo di figure, e perciò conferisce al tipo del retore una nuova intimità e un diverso naturalismo.
I Quattro santi coronati ebbero un effetto importante sull'arte italiana del XV e ...
Leggi Tutto
ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] libertà di mostrare come era padrone del vocabolario latino, anche il meno usato. Era, questo, un compromesso fra le tendenze del retore, che continuava o rinnovava le tradizioni del IV e V secolo, e le esigenze del traduttore del XII, che si teneva ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] è un caso che, assieme alle egloghe del Petrarca, quelle del D. e di Dante siano state oggetto delle lezioni di retorica che fra il 1369 e il 1371 tenne a Bologna Pietro da Moglio, discepolo dalla bella scuola padovano-bolognese e anello importante ...
Leggi Tutto
GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] . 378, 387, 438; L. Lazzarini, La cultura delle signorie venete e i poeti di corte, ibid., p. 491; G.P. Caprettini, Un retore che si fece poeta. G. da S. e la costruzione dell'esempio metrico nel "Trattato e arte deli rithimi volgari", in Atti della ...
Leggi Tutto
MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] Arch. stor. pugliese, IX [1956], pp. 167-170); F.S. Minervini, Didattica del linguaggio poetico in un retore del Cinquecento: Bartolomeo Maranta, Bari 2004; Id., Una "questio" filologica su Virgilio nel Rinascimento meridionale, in Critica letteraria ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp. 152-79; R. Barilli, Poetica e Retorica, Milano 1969, pp. 79 s.; F. Donadi, Un commento inedito del C., in Lettere italiane, XXII(1970), pp. 554-81; G. Della Volpe ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] gesuiti di Novellara. Nel 1625 fu mandato a Piacenza, dove pronunciò i tre voti religiosi e proseguì, per un anno, gli studi di retorica. Trasferito a Parma, vi compì il triennio degli studi di filosofia; ma, venuto in gran fama presso i maestri e i ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] al medico ed erudito francese Gabriel Naudé, non verrà più ricuperato. Lo stesso Naudé completa un suo prolisso e retorico panegirico di Urbano VIII per i benefici da lui concessi al C.; lo scritto cortigianesco, presto divenuto inattuale, vedrà ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] umor, per quella via".
Nel primo dei due capitoli la peste è una situazione-limite mitizzata dal B. secondo i consueti procedimenti retorici: "La peste par ch'altrui la mente tócchi, / e la rivolti a Dio: vedi le mura / di san Rastian dipinte e di ...
Leggi Tutto
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...