Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. ...
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Retore bizantino (sec. 11º), vissuto a Costantinopoli; scrisse prolegomeni alla retorica e commentarî ai proginnasmi di Aftonio e ai trattati di Ermogene, conservandoci frammenti di precedenti commentatori. ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] guerre civili ai suoi tempi (almeno fino alla morte di Tiberio). Negli ultimi anni scrisse un'opera sulle forme della retorica del suo tempo, nota come Oratorum et rhetorum sententiae divisiones colores; l'opera era composta di due parti: un'ampia ...
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Seneca, Anneo (detto il Vecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto il Vecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] guerre civili ai suoi tempi (almeno fino alla morte di Tiberio). Negli ultimi anni scrisse un’opera sulle forme della retorica del suo tempo, nota come Oratorum et rhetorum sententiae divisiones colores e composta di due parti: un’ampia raccolta, in ...
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Figlio (1º sec. d. C.) di Seneca il retore e fratello del filosofo Seneca e di Gallione; padre di Lucano. Appartato dalla vita politica, si occupò delle pratiche amministrative del principato per accumulare [...] denaro, ma, coinvolto nella congiura dei Pisoni per una falsa denuncia si suicidò (66) ...
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Fratello di Seneca il filosofo, fu adottato dal retore L. Giunio Gallione del quale prese il nome (originariamente si chiamava L. Annaeus Novatus). Governò come proconsole l'Acaia (52 d. C.): si rifiutò [...] di pronunciarsi in una controversia religiosa sorta tra Giudei fedeli alla tradizione e Giudei convertiti da s. Paolo (come è narrato negli Atti degli Apostoli 18, 12-17). Fu console suffetto (54 o 55). ...
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Greco di Laodicea al Lico (m. 8 a. C.), figlio del retore Zenone. Avendo aiutato i Romani nell'invasione partica, fu investito (36 circa) del regno sulla parte del Ponto già governata da Deiotaro, la quale [...] ebbe perciò il nome di Ponto Polemoniaco. Dopo la sua morte il regno passò alla moglie di lui, Pitodoride ...
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Console (4 a. C.), proconsole dell'Africa, ottenne il titolo di imperator e gli ornamenti trionfali (3 d. C.). Suo padre Passieno è ricordato come insigne oratore da Seneca il Retore. ...
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Filarco
Storico greco (3° sec. a.C.). Visse ad Atene; compose un’opera in 28 libri, dalla morte di Pirro (272) alla morte di Cleomene di Sparta (220-219) per il quale F. non nasconde le sue simpatie. [...] Più retore che storico, si preoccupa specialmente dell’effetto. Ne abbiamo pochi frammenti, ma sappiamo che fu tra le fonti di Polibio e di Plutarco, nonché di Trogo Pompeo e di Timagene. A lui attinsero raccoglitori di aneddoti e lessicografi. Gli ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...