DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] elogiare D. Ennodio si appella a Cirra, a Febo, alle Camene, alla fonte Castalia), D. fu soprattutto maestro di grammatica e retorica.
Alle cure di D. vennero affidati fra gli altri un pupillo del vescovo Lorenzo, Aratore, più tardi poeta famoso, e i ...
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ORSINI, Matteo
Pietro Silanos
ORSINI, Matteo. – Nacque entro le ultime tre decadi del XIII secolo da Orso, figlio di Matteo Orso di Napoleone Orsini, e da una Francesca (Allegrezza, 1998, tavv. 3, 6).
La [...] non fu quello atteso, ciononostante ebbe modo di farsi notare da papa Giovanni XXII il quale apprezzò le sue doti di retore e fine teologo, e il 20 ottobre 1326 lo elesse vescovo di Agrigento, sede rimasta vacante dopo la morte del presule Bertoldo ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] con scarso ritegno, come faceva, in modo ancor più pesante, con gli uomini politici. Parve ad alcuni, in tempi recenti, soprattutto un retore e un pedagogo, ma dopo che il Sabbadini (La scuola e gli studi di Guarino Guarini, pp. 57 s.) ha rivelato un ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] attività fu appunto quella d'oratore sacro. In essa l'A. fa confluire la sua erudizione, la sua abilità di retore, che è profondamente legata alle correnti del gusto barocco, e, soprattutto, quell'interesse vivo per gli avvenimenti della cronaca ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] dell'insegnamento a Ferrara, dove, secondo alcuni biografi, teneva lezioni così curate nell'esposizione da sembrare più un retore o un poeta che non un medico. A lungo andare questa situazione provocò una sensibile diminuzione degli studenti, con ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] da G. Monti, uscì l'edizione, in caratteri greci e latini, del De sublimi genere dicendi, attribuita al retore Cassio Longino, illustrata da ricchi apparati "cura ac diligentia Caroli Manolessij bibliopolae". È probabilmente questo il primo caso in ...
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SEGARIZZI, Arnaldo
Paolo Pellegrini
– Nato ad Avio in Val Lagarina (Trento) il 10 agosto 1872 dal medico Giuseppe e da Giuseppina Ravagni, compì i primi due anni di studi ginnasiali a Rovereto per terminarli [...] , e Francesco Capodilista, padovano (1904). Più tardi, ma altrettanto esemplari per contenuto e metodo, sono i contributi sul retore e notaio Cristoforo de Scarpis da Parma (1915) e sul grammatico Damiano da Pola (1922): del primo Segarizzi ricostruì ...
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TEGRIMI, Nicolao (Niccolò). – Nacque a Lucca nel 1448 da Raffaello, membro di un’antica e nobile famiglia lucchese. Le fonti tacciono sul nome della madre, ma non sappiamo se il motivo di questo silenzio [...] ) e il ritorno dei Medici, da lui celebrato con l’ennesima orazione.
Oltre che alle sue abilità di giurista, diplomatico e retore (che avrebbero dovuto riversarsi in una storia della sua città, rimasta allo stato di abbozzo), la sua fama è affidata a ...
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STAIBANO, Ambrogio
Ugo Dovere
– Non si conoscono le date di nascita e di morte, ma si sa che nacque a Taranto in una benestante famiglia trasferitasi in Puglia dalla costiera amalfitana intorno alla [...] (1628); un sonetto del canonico regolare lateranense di Lucera Giuseppe Mazzagrugno; un’ottava di Filiberto Campanile, poeta, retore e storico della nobiltà napoletana; un sonetto di Giambattista Basile; due epigrammi di Giulio Cesare Cortese; un ...
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BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] di avvertirne il lettore: "O che al fuso o che al non fuso, io me ne lave le mie mane come fè Pilato retore sopra la morte de miseri Yesù Cristo ". Con lo stesso linguaggio ingenuo e popolaresco, alieno da ogni preoccupazione letteraria, le cronache ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...