ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
Arnaldo Momigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] il modo di consertarsi con l'amore per l'eloquenza e la bella prosa.
Da quel tempo I. vedra nella stessa retorica la filosofia. Se delle indagini più propriamente teoretiche, che avevano suggerito a Gorgia le sue riflessioni sul non essere, I. non ...
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Città dell'Algeria, capoluogo del dipartimento omonimo (Territ. del Nord). Sino dal tempo delle guerre puniche essa esisteva sotto il nome di Cirta, capitale dei re numidi. Alla fine dell'Impero ricevette [...] tutto l'impero Cirta diede soldati alla terza legione Augusta, consoli e senatori a Roma; famoso fra tutti il retore Marco Cornelio Frontone, maestro di Marco Aurelio. Sotto Diocleziano, divisa in più provincie la Numidia, Cirta divenne la capitale ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] uomo più di Catone fu degno di simboleggiare Dio. L'apprezzamento di D. è la ripresa di un'antica idea formulata da Seneca il retore e Lucano (i cui testi v. in Busnelli-Vandelli, ad l.), e va confrontato col sacratissimo petto di Catone di Cv IV V ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] nel contesto di una visio Constantini, nonché la narrazione dell’intera leggenda degli Actus nell’epitome siriaca di Zaccaria il Retore, anteriore al 569.
L’alternanza fra tradizione storica e leggendaria si ricompone poi a favore degli Actus nel IX ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] Cfr. il contenuto dell’orazione tenuta da Costantino in Senato dopo la conquista di Roma, a cui fa riferimento l’anonimo retore di Paneg. 9(12)20,1: «nam quid ego de tuis in curia sententiis atque actis loquar? quibus senatui auctoritatem pristinam ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] i Romani, che potevano far sentire sugli altri il peso della loro forza. Il diplomatico, in questa fase, è spesso un retore, inviato a perorare con argomenti politici e persuasiva eleganza l'interesse del suo paese presso uno Stato straniero. Ha uno ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] , già agl'inizi del XIII secolo esisteva uno studium di legge e l'istruzione fu ben presto ampliata per comprendere grammatica, retorica e dialettica, e così pure medicina e ars notariae. A Siena, già nel 1240 c'era un'università con professori di ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] da G. Monti, uscì l'edizione, in caratteri greci e latini, del De sublimi genere dicendi, attribuita al retore Cassio Longino, illustrata da ricchi apparati "cura ac diligentia Caroli Manolessij bibliopolae". È probabilmente questo il primo caso in ...
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SEGARIZZI, Arnaldo
Paolo Pellegrini
– Nato ad Avio in Val Lagarina (Trento) il 10 agosto 1872 dal medico Giuseppe e da Giuseppina Ravagni, compì i primi due anni di studi ginnasiali a Rovereto per terminarli [...] , e Francesco Capodilista, padovano (1904). Più tardi, ma altrettanto esemplari per contenuto e metodo, sono i contributi sul retore e notaio Cristoforo de Scarpis da Parma (1915) e sul grammatico Damiano da Pola (1922): del primo Segarizzi ricostruì ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] . Sotto l'influsso stoico l'oratore deve essere per Q. vir bonus dicendi peritus. Secondo l'uso tradizionale di confronti fra retorica, poesia e arte figurativa, Q. non manca nelle similitudini e nei paragoni di accennare a problemi e ad opere di ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...