Soldato barbaro, molto probabilmente franco, al servizio dell'Impero. Se ne hanno le prime notizie nel 380, quando Graziano lo inviò con le milizie ausiliarie a Teodosio, che combatteva in Macedonia contro [...] lo fece uccidere, o, secondo fonti meno attendibili, lo costrinse al suicidio e indusse l'esercito a proclamare imperatore il retore Eugenio (392). Con lui scese in Italia, e, d'accordo col prefetto del pretorio Flaviano, fu il principale ispiratore ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] civitate sint sive in agro. Sciendum est locum publicum tunc sacrum fieri posse, cum princeps eum dedicavit». Anche il retore antiocheno Libanio (Or. 30,43) ricordava che «i templi sono dell’imperatore».
46 G. Bonamente, Politica antipagana, cit., pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diritto e retorica
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diritto e retorica sono discipline che storicamente si sono intrecciate [...] molteplici e ciò vale non solo per il mondo antico. In ogni caso, è bene cominciare definendo cosa si intende con retorica.
Secondo una linea di pensiero già saldamente presente nella Grecia classica e che si può far risalire all’opera del sofista ...
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Nome di alcuni re spartani della famiglia degli Euripontidi: 1. A. I, figlio di Anassidamo (principio sec. 6º a. C.). 2. A. II, figlio di Zeussidamo, regnò dal 469 a. C. alla fine del 427 o al principio [...] , si portò in aiuto dei Tarantini minacciati dai confinanti Messapi: presso Manduria venne sconfitto e morì. A lui il retore Isocrate aveva indirizzato l'Archidamo, orazione laudativa nella quale s'invita il re spartano ad adoperarsi per la pace tra ...
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WULFSTAN
Salvatore Rosati
Arcivescovo di York dal 1003 alla morte, avvenuta a York il 28 maggio 1023, e vescovo di Worcester (1003-1016). Scrisse omilie. Un manoscritto della Bodleiana contiene 53 omilie, [...] politico, in contatto pratico con i bisogni e le manchevolezze della popolazione. Nel suo stile colorito, veemente, da retore e non da filosofo, si trovano tracce metriche, assonanze e allitterazioni, forse derivate da qualche ballata popolare del ...
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MURET, Marc-Antoine (Muretus)
Umanista francese, nato a Muret, presso Limoges, il 12 aprile 1526, morto a Roma il 4 giugno 1585. La sua vita, trascorsa nell'insegnamento, dapprima in Francia, donde dovette [...] umanistica; ma la sua attività rivestì soltanto un valore scolastico, priva d'una sua originalità; fu buon retore (Orationes), esperto latinista, infaticabile editore di testi classici, artefice di versi oraziani (Juvenilia et poemata varia) e ...
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Personaggio di notevole importanza alla corte di Costantinopoli, sotto gl'imperatori Teodosio il Grande e Arcadio. Figlio di Tauro Emiliano che era stato prefetto del pretorio in Italia e console nel 361, [...] , perdette molto della sua autorità (404). Non conosciamo con precisione fino a quando sia vissuto. Fu protettore del retore Sinesio e amico di S. Giovanni Crisostomo, vescovo di Costantinopoli.
Bibl.: O. Seeck, Geschichte des Untergangs der antiken ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] pittori del V e del IV sec. a. C.: Mirone, Fidia, Prassitele, Lisippo, Zeusi, Apelle e Protogenes. Tuttavia se per i rétori e i poeti la preferenza non è giustificata se non col tradizionale giudizio della loro fama insuperabile (quis postea ad famam ...
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PACHIMERE (Παχυμέρης), Giorgio
Silvio Giuseppe Mercati
Storico ed erudito bizantino, nato a Nicea circa il 1242, morto a Costantinopoli nel 1310. Caduto l'Impero latino (1262), venne a Costantinopoli, [...] si mescola con la declamazione teologica, e vocaboli rari e difficili s'intrecciano con neologismi creati dalla fantasia del retore, è così dominato dall'imitazione dell'antico, che l'opera è stata due volte rimaneggiata a scopo di volgarizzazione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Lattanzio; si tratta di Anicio Manlio Torquato Severino Boezio (480 ca.-524/525). La sua capacità poetica, oltre che retorica, gli permette di riprendere nel De consolatione philosophiae l'immagine topica dell'uomo eretto e di trasformarla in termini ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...