Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] rapido aumento per cui l'attività dell'enzima aumenta di circa cento volte in 5 giorni. È da notare che la retina è il solo organo dell'embrione nel quale si osserva un tale incremento. Questa situazione può essere alterata sperimentalmente: infatti ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] ciliare che s'inserisce sulla sclerotica e i processi ciliari che si dispongono radialmente attorno al cristallino. La retina ha una struttura stratificata complessa risultante dall'unione degli elementi nervosi e di quelli di sostegno; in essa ...
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Il protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni considerevoli.
Botanica
Si dice persistente un organo che si mantiene sulla pianta per un tempo assai più lungo del normale, per es., [...] la colonizzazione di un sito; viene indicata anche come fitness darwiniana.
Medicina
P. delle immagini retiniche Il fenomeno per il quale l’immagine di un oggetto sulla retina è percepita più a lungo (≃0,1 s) di quanto duri l’esposizione della ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] il fondo oculare si legge, nel momento in cui si evidenzia la comparsa della pulsazione dell’arteria centrale della retina, il valore espresso in mmHg sulla apposita scala posta all’apice dello strumento: questa sarà la pressione diastolica ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] da lui studiato nel processo della visione: nel 1876 il B., nella sua comunicazione all'Accademia dei Lincei Sull'anatomia e la fisiologia della retina (Mem. delle R.Accad. dei Lincei, classe di sc. fis., mat. e nat., s. 3, 1 [1876-77], pp. 371-393 ...
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cecità Assenza del potere visivo: definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione visiva oppure soltanto uno degli elementi che compongono [...] in alcuni casi la c. è incurabile, in altri, opportune cure mediche o chirurgiche (c. per distacco della retina, per cataratta totale ecc.) possono restituire, parzialmente o anche in modo completo, la vista.
In molti paesi economicamente depressi ...
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Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] corporei p., nelle arterie e vene di piccolo calibro e nei capillari.
In fisiologia, visione p., quella che avviene fuori della zona centrale della retina, monocromatica e meno chiara (per la mancanza dei coni), ma più sensibile al movimento. ...
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Epifisi
Patrizia Vernole
In anatomia il termine epifisi (dal greco ἐπίϕυσις, derivato di ἐπιϕύω, "crescere sopra"), oltre a designare le estremità delle ossa lunghe, indica una ghiandola endocrina impari, [...] buio-luce), attraverso la via nervosa che dalla retina porta al nucleo mediale del sistema ottico accessorio, occhio'). Le cellule sensoriali, contrariamente a ciò che avviene nella retina, sono rivolte verso l'interno. Questa struttura, che in ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] e dei liquidi oculari, in Annali di ottalmologia e clinica oculistica, L [1922], pp. 219-250; Sulla fine costituzione della retina. Ricerche chimiche e citologiche, ibid., LI [1923], pp. 653-678; Lo sviluppo delle guaine del nervo ottico nell'uomo ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] (protanopia) e il verde (deuteranopia). Nell'uomo la capacità di distinguere i colori dipende dalla presenza nella retina di tre pigmenti visivi, costituiti dalla proteina opsina legata a un carotenoide e normalmente localizzati nei coni. Ciascun ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...