Oculista, nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 novembre 1886. Aiuto di L. Bardelli a Firenze dal 1920 al 1923, titolare di clinica oculistica dal 1925 a Siena e dal 1929 a Napoli, insegna questa disciplina [...] , III (1924), p. 631 segg.; Le micosi oculari, Siena 1928; Osservazioni sulla terapia chirurgica del distacco idiopatico della retina in particolare riguardo al metodo diatermico, in Boll. d'oculistica, XIV (1935), fasc. 9, L'adiposi primaria della ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] miofibrille, in Archiv für Zellforschung, IX [1912-13], pp. 458-478; Ricerche sulla biologia dei condriosomi. Condriosomi e pigmento retinico, ibid., X [1912-13], pp. 343-358; I condriosomi nelle cellule nervose adulte, in Folia neuro-biologica, VII ...
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(o oftalmite)
Medicina
Denominazione generica di processi infiammatori dell’occhio, che coinvolgono specialmente la tunica vascolare. Le due forme più note sono l’o. metastatica, provocata da germi che [...]
In veterinaria, o. periodica, processo infiammatorio recidivante a carico dell’uvea dei cavalli, che può coinvolgere i mezzi diottrici, la retina e talvolta anche la sclerotica. La malattia si presenta con accessi della durata di 8-10 giorni, che si ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] che è stata per un certo tempo in un ambiente ben illuminato si sposta in uno scarsamente illuminato. La retina si adatta lentamente all'oscurità aumentando la sua sensibilità alla luce. Il massimo dell'adattamento è completato in tempi differenti ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] infatti, vengono orientati verso il bersaglio dell'azione prima gli occhi e poi il capo per fissare l'oggetto sulla fovea retinica; solo in un momento successivo il corpo e le braccia vengono diretti verso l'oggetto per afferrarlo. Questo implica che ...
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Pressione sanguigna
Vito Cagli
La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita radialmente dall'interno su ogni unità di superficie della parete dei vasi, con valori differenti nei diversi [...] quale che sia la causa sottostante, ad alterazioni dei vasi nonché di numerosi organi (cervello, cuore, reni, retina).
Fisiologia
La pressione arteriosa è regolata da due fattori fondamentali, la portata circolatoria (PC) e le resistenze periferiche ...
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BUZZI, Francesco
GG. Scarano-*
Nacque a Dervio (Como) il 30 apr. 1751, e studiò medicina e chirurgia, allievo, tra gli altri, di P. Moscati. In gioventù viaggiò molto, in varie città dell'Italia e della [...] le sue ricerche sulla membrana coroidea, con la dimostrazione dell'assorbimento in essa della luce penetrata attraverso la retina e l'attribuzione all'assenza di pigmento nella coroide, e alla conseguente riflessione della luce, del colore rosso ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] neurale (cellule sensoriali primarie, per es. i r. retinici e olfattivi) o non neurale (cellule sensoriali secondarie, a grandi linee solo per quelli visivi. Nei bastoncelli della retina i quanti di luce sono assorbiti da una sostanza fotosensibile, ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] che colpiscono la sua superficie, ma solo dopo che quei raggi hanno colpito la retina. Che cosa determina questa "concordia" tra i moti dell'iride e la stimolazione della retina? Secondo il F. l'anatomia coeva non era in grado di rispondere al ...
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Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] patologia oculare viene usata quando per l’opacità dei mezzi diottrici (cataratta, emorragie del vitreo e della retina) non è possibile esaminare le strutture oculari posteriori (retina e vitreo); in tali condizioni consente la diagnosi di distacchi ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...