Cellule nervose della retina dei Vertebrati prive di neurite. Tipi simili si trovano anche nella catena ganglionare di Invertebrati e nei granuli del bulbo olfattivo dei Vertebrati. Sono elementi associativi. ...
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Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] corpo ciliare e l’iride, assieme ai quali forma la cosiddetta tunica uvea, la membrana vascolare che provvede alla nutrizione della retina, del cristallino e del vitreo. È composta di 5 strati, il più esterno dei quali è formato da due lamelle: la ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] o. semplici e o. composti. Gli o. semplici (o ocelli) constano di una lente e di uno strato cellulare sensibile (retina). Negli Insetti sono tipicamente in numero di tre, situati sulla regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome ...
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Piccola depressione sulla superficie di alcuni organi. In particolare, il leggero infossamento della macula lutea nell’area centrale della retina dei Vertebrati, dove sono maggiormente addensati e assottigliati [...] gli elementi sensibili terminali (coni e bastoncelli) e che rappresenta il centro della più acuta visione dell’occhio. In molte specie di Uccelli (Rapaci diurni), anziché un’unica f. centrale, si ha una ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] fessura o. non si chiude completamente, si determina l’anomalia detta coloboma. Vie o. Nei Vertebrati il percorso delle fibre retiniche del nervo o. fino ai centri della visione. Il destino delle fibre o. varia nei diversi gruppi dei Vertebrati: nei ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] fuoco è realizzata da una lente a distanza focale variabile oppure da una lente mobile o ancora, in pochi casi, da una retina mobile. Altre strutture dell'occhio, inclusi la cornea e il corpo vitreo che riempie la cavità oculare, sono accessori dell ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] stimola il nervo afferente. I due termini sono sinonimi per organi terminali semplici, ma in organi di senso complessi come la retina, che ha due strati di neuroni fra il recettore e il nervo (il nervo ottico), è corretto distinguere il potenziale ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] ‟Journal of physiology", 1972, CCXXVI, pp. 205-229.
Baylor, D. A., Fuortes, M. G. F., Electrical responses of single cones in the retina of the turtle, in ‟Journal of physiology", 1970, CCVII, pp. 77-92.
Baylor, D. A., Fuortes, M. G. F., O'Bryan, P ...
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sensillo Organo di senso degli Artropodi, costituito da una o più cellule sensoriali, cellule chitinogene di sostegno e una cuticola di rivestimento. Il tipo più semplice è una setola innervata; ma esistono [...] funzionano da organi acustici, e quelli ottici, particolarmente differenziati, hanno la cuticola esterna trasparente alla luce e le cellule sensoriali funzionanti da retina, con un prolungamento centripeto che va a formare il nervo ottico. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] Recklinghausen, la sclerosi tuberosa di Bourneville, l’angiomatosi encefalo-trigeminale di Sturge-Weber e l’angiomatosi retino-cerebrale di von Hippel-Lindau; queste affezioni sono polidisplasie caratterizzate da malformazioni in organi e sistemi di ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...