Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] è limitata dall'area di silicio, e la sua utilità è limitata dall'accesso ai canali di input e output. Per esempio, le retine di silicio possono avere alcune migliaia di pixel, ma si possono stabilire solo un centinaio di contatti tra il circuito e i ...
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cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistema nervoso centrale), incluso il nervo ottico e la retina. La cellula microgliale [...] possiede proprietà immunologiche che le derivano dalla sua origine embriologica comune con la linea del sangue monocito-macrofagica. In un tempo precoce dello sviluppo, le cellule microgliali migrano dal ...
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corpo genicolato laterale
Nucleo geminato presente specularmente nella porzione destra e in quella sinistra del talamo. Il corpo genicolato laterale è una stazione intermedia delle vie visive, dove le [...] corteccia visiva primaria dello stesso lato. I campi recettivi delle cellule del corpo genicolato sono molto simili a quelli della retina: campi a simmetria circolare, con risposte di tipo on e off. Esso è diviso in 6 strati cellulari, intercalati da ...
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persistenza
persistènza [Der. di persistere (→ persistente)] [LSF] La proprietà di essere persistente, di durare a lungo nel tempo. ◆ [GFS] Nella meteorologia, il rapporto tra l'intensità del vento e [...] il valore medio di essa (indipendentemente dalla mutevole direzione). ◆ [FME] [OTT] P. delle immagini retiniche: il fenomeno per cui un'immagine formatasi sulla retina dell'occhio viene percepita più a lungo di quanto sia durata l'esposizione della ...
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campo recettivo
Camillo Padoa Schioppa
Regione dello spazio nella quale deve essere localizzato uno stimolo sensoriale affinché un neurone possa rispondere. I campi recettivi di neuroni del sistema [...] alla luce, è detta campo recettivo ‘classico’, mentre la regione esterna è detta surround. Le cellule gangliari nella retina rispondono in modo ottimale a particolari stimoli luminosi: una cellula on-center risponde in modo ottimale quando la regione ...
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cinematografia
cinematografìa [Comp. del gr. kínema "movimento" e -grafia] [FTC] [OTT] Sistema per la ripresa di immagini fotografiche successive di oggetti in movimento e per la successiva proiezione [...] da rendere il movimento degli oggetti ripresi. La c. sfrutta il fenomeno fisiologico della persistenza delle immagini sulla retina, per cui il cervello riesce a fondere, con il risultato dell'impressione di movimento, le singole immagini staccate ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] nello stomaco, la parte più estroflessa, situata in alto, a sinistra del cardias; nell’occhio, quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua ‘macula’, papilla, arteria e vene centrali del nervo ottico) che si possono esaminare con l’esame ...
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neuroglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Emoproteina monomerica prodotta nel citoplasma dei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico (non nella glia, però, ovverosia non in quelle cellule [...] del muscolo è pari a 100÷400 μM) tendono a escluderlo; d’altro canto, la stretta vicinanza della Ngb con aree della retina (dove la sua concentrazione è ca. 100 μM) ricche di mitocondri e con alta richiesta di O2 rende plausibile nell’occhio una ...
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irradiazione
irradiazióne [Der. del lat. irradiare: → irradiamento] [LSF] Sinon. di irraggiamento; mentre si preferisce quest'ultimo termine per radiazioni ondulatorie, il termine i. è preferito, spec. [...] scuro in campo chiaro (v. fig.); è dovuto al fatto che la parte chiara dell'oggetto dà luogo a un'immagine sulla retina leggermente più estesa del vero a causa sia di diffrazione e diffusione di raggi nell'occhio, sia della struttura a fotorecettori ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...]
In biochimica, struttura membranosa di circa 160 Å di spessore, contenuta nel segmento esterno dei bastoncelli della retina, nella quale avviene il ciclo biochimico dell’eccitazione visiva.
In embriologia, d. germinativo, piccola zona dell’uovo ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...