opsina
opsina [Der. del gr. opsía "vista"] [BFS] [FME] [OTT] Nome generico di proteine presenti nelle retina dell'occhio che sono implicate nei processi biochimici della visione. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] o. semplici e o. composti. Gli o. semplici (o ocelli) constano di una lente e di uno strato cellulare sensibile (retina). Negli Insetti sono tipicamente in numero di tre, situati sulla regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] fessura o. non si chiude completamente, si determina l’anomalia detta coloboma. Vie o. Nei Vertebrati il percorso delle fibre retiniche del nervo o. fino ai centri della visione. Il destino delle fibre o. varia nei diversi gruppi dei Vertebrati: nei ...
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bastoncello
bastoncèllo [Dim. di bastone] [BFS] [FME] [OTT] Uno dei due tipi di fotorecettore visivo (insieme ai coni), prolungamento delle cellule sensoriali visive nella retina: v. organi di senso: [...] IV 317 a. ◆ [FME] [OTT] Sistema dei b.: v. colorimetria ottica: I 645 e ...
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tricromatismo
tricromatismo [Comp. di tri- e cromatismo] [FME] [OTT] Il meccanismo della normale visione dei colori, che dipende prevalentemente dall'attivazione di tre tipi di coni della retina partic. [...] sensibili, rispettiv., al colore rosso, al verde e al blu. ◆ [FME] T. anomalo: frequente disturbo della visione colorata, dipendente da una diminuita sensibilità di uno dei tipi di coni retinici cromatici. ...
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ipermetropia
ipermetropìa [Comp. del gr. hypérmetros "di lunghezza eccessiva" e -opia] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, anomalia dell'occhio, detto allora occhio ipermètrope (o ipermetròpico), varietà [...] di ametropia nella quale le immagini si formano dietro la retina (la lunghezza focale dell'occhio è eccessiva) e quindi appaiono sfocate; è dovuta per lo più alla brevità dell'asse antero-posteriore del globo oculare (i. assile) o, meno spesso, a ...
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oroptera
oròptera (od oròttera) [Comp. del gr. hóros "confine" e optér "osservatore"] [FME][OTT] Nell'ottica fisiologica, linea luogo dei punti dello spazio esterno le cui immagini si formano su punti [...] corrispondenti della retina dell'uno e dell'altro occhio e sono quindi visti in una stessa posizione apparente, introdotta da H. von Helmholtz in alcune sue ricerche di ottica medica; geometricamente, si tratta di una cubica gobba. ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] scarsa illuminazione. L'adattamento all'oscurità è favorito anche dalla dilatazione della pupilla, che lascia arrivare più luce sulla retina, così come l'adattamento alla luminosità avviene anche con la costrizione della pupilla, che riduce a 1/30 la ...
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persistenza
persistènza [Der. di persistere (→ persistente)] [LSF] La proprietà di essere persistente, di durare a lungo nel tempo. ◆ [GFS] Nella meteorologia, il rapporto tra l'intensità del vento e [...] il valore medio di essa (indipendentemente dalla mutevole direzione). ◆ [FME] [OTT] P. delle immagini retiniche: il fenomeno per cui un'immagine formatasi sulla retina dell'occhio viene percepita più a lungo di quanto sia durata l'esposizione della ...
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emmetropia
emmetropìa [Comp. del gr. émmetros "di giusta misura" e óps "occhio] [FME] [OTT] Nell'ottica fisiologica, la normale capacità di rifrazione dei mezzi diottrici dell'occhio normale, senza difetti [...] (occhio emmètrope), che, in condizioni di riposo accomodativo, determinano una corretta convergenza dei raggi luminosi sulla retina e, pertanto, la formazione di immagini nitide. La mancanza di e., cioè la presenza di difetti visivi, ha il nome ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...