Anatomista (Hannover 1797 - ivi 1868); prof. di anatomia nell'univ. di Gottinga; descrisse per primo le fibrille collagene connettivali, la striatura del miocardio, le ghiandole acino-tubolari del fornice [...] della congiuntiva (ghiandole del K. o accessorie), le ghiandole lacrimali, la fine anatomia microscopica della retina. ...
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In chirurgia, qualsiasi provvedimento rivolto a realizzare, con materiale vario (leghe metalliche, bende al silicone ecc.), la contenzione di un organo leso, per favorirne i processi riparativi (c. di [...] un osso fratturato, in particolare rotula, c. del globo oculare, in caso di scollamento della retina) o per restringere un canale anatomico (c. del collo uterino in caso di minaccia di aborto). ...
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Anatomista (Friburgo in Brisgovia 1825 - Bonn 1874), prof. straordinario di anatomia a Halle, quindi direttore dell'Istituto anatomico di Bonn. Introdusse nuove tecniche di preparazione in anatomia microscopica, [...] e legò il suo nome a importanti studî sul protoplasma cellulare, sulle terminazioni nervose, sulla struttura anatomica della retina. ...
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Nome dato in anatomia a qualsiasi formazione fibrillare che nell’aspetto generale ricorda la forma di un canestro: per es., le reti che circondano le cellule di J.E. Purkynĕ della corteccia cerebellare [...] ( c. di R.A. Kölliker) e quelle che circondano i coni e i bastoncelli della retina. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] stimola il nervo afferente. I due termini sono sinonimi per organi terminali semplici, ma in organi di senso complessi come la retina, che ha due strati di neuroni fra il recettore e il nervo (il nervo ottico), è corretto distinguere il potenziale ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] oggetti percepiti) sottolineano questa funzione dell’apprendimento.
Per i nativisti, invece, come E. Hering e C. Stumpf, la retina è in grado di percepire direttamente la spazialità e lo spazio è tendenzialmente una qualità sensoriale al pari delle ...
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Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] sui tessuti oculari del virus influenzale e del virus della malattia di Newcastle, la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra le sue pubblicazioni: Le ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] ‟Journal of physiology", 1972, CCXXVI, pp. 205-229.
Baylor, D. A., Fuortes, M. G. F., Electrical responses of single cones in the retina of the turtle, in ‟Journal of physiology", 1970, CCVII, pp. 77-92.
Baylor, D. A., Fuortes, M. G. F., O'Bryan, P ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] periodicità di 24 ore, anche in assenza di sistema nervoso. Proteine clock sono state identificate nel nucleo soprachiasmatico e nella retina di Mammiferi come il topo e il criceto, ed è stato visto che, alla mutazione di uno di questi geni, anche ...
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Abnorme sensazione visiva di punti luminosi o scintille, in rapporto a cause diverse, come stimoli fisici (pressione sul bulbo oculare, correnti elettriche ecc.), condizioni morbose (ipertensione arteriosa, [...] crisi emicraniche, intossicazioni ecc.), infine, senza causa apparente. Si tratta di fenomeni endottici, compatibili con una normale funzione visiva, anche se talora possono rappresentare una manifestazione prodromica del distacco di retina. ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...