Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] dell’encefalo, nel midollo spinale, eccezionalmente nella retina (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il medulloblastoma, il neuroepitelioma e il ...
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Aumento eccessivo della concentrazione plasmatica di isoleucina per deficit enzimatico ereditario della transaminasi per l’isoleucina. I soggetti colpiti presentano disturbi dell’accrescimento e dello [...] sviluppo psichico. È frequente anche la degenerazione della retina fino alla cecità.
L’iperleucinemia è l’aumento eccessivo della concentrazione plasmatica di leucina per deficit della transaminasi per la leucina. I sintomi e la terapia sono simili a ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] oculare, della pupilla e dei nervi ottici è reperibile nel Corpus Hippocraticum, mentre a Erofilo si debbono studi sulla retina e a Galeno ricerche sulla struttura della caruncola lacrimale e delle ghiandole lacrimali, del corpo ciliare, degli umori ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] scarsa illuminazione. L'adattamento all'oscurità è favorito anche dalla dilatazione della pupilla, che lascia arrivare più luce sulla retina, così come l'adattamento alla luminosità avviene anche con la costrizione della pupilla, che riduce a 1/30 la ...
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Oculista italiano (Padova 1907 - Cairo 1977), professore universitario dal 1939, ha insegnato clinica oculistica a Roma. Tra i suoi studî sono notevoli quelli sulle malattie oculari da virus, sull'oftalmologia [...] aeronautica, sul tracoma, lo strabismo, il glaucoma, il distacco della retina e la chirurgia oculare. Si ricordano: Vitamine in ofialmologia (1940), Il tracoma (1947), Le manifestazioni oculari delle malattie da virus e da rickettsie (1952). ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] le cellule bipolari e le cellule multipolari, che rappresentano le prime tappe nella trasmissione della visione. Nella porzione posteriore della retina sono presenti la papilla e la macula lutea. La papilla è la zona in cui le fibre del nervo ottico ...
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Vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto ad abnorme curvatura della cornea o del cristallino o allungamento dell’asse anteroposteriore dell’occhio, per cui i raggi luminosi provenienti da oggetti a grande [...] distanza vanno a fuoco su un piano anteriore alla retina, sulla quale invece si formano immagini sfocate e diffuse. La m. può essere: assiale (da prevalente allungamento del bulbo oculare); di curvatura (eccessiva curvatura della cornea o del ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] il diametro oscilla tra i 5-8 μm (retina e sostanza grigia nervosa) e i 25-30 μm (ossa). La struttura (v.fig.) è molto semplice: la parete è formata da un unico strato di cellule endoteliali, senza alcuna sostanza cementante tra una cellula ...
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Metodo d’indagine elettrofisiologica consistente nella registrazione elettronica delle scosse nistagmiche (movimenti dei globi oculari). Utilizza la variazione di luminosità, colta da una cellula fotoelettrica, [...] riflesso, diretto al limite iride-sclera; oppure viene sfruttata l’attività bioelettrica della retina, espressa dal potenziale corneo-retinico. Ambedue i metodi di registrazione presuppongono l’amplificazione elettronica dei segnali utilizzati. L ...
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Anatomico (Würzburg 1820 - ivi 1864). Fu professore di anatomia umana a Würzburg (1852) ed estese il suo insegnamento all'anatomia microscopica. Le sue ricerche di maggior rilievo hanno avuto per argomento [...] l'anatomia e la fisiologia dell'occhio: la struttura della retina, dove ha descritto un particolare tipo di cellula (cellula di M.) e la muscolatura intrinseca ed estrinseca dell'occhio. Da lui prendono nome inoltre il muscolo di M. o muscolo tarsale ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...