Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] ottenuti da esperimenti condotti su soggetti umani e su macachi indicano che la cute, analogamente alla retina, possiede un sistema relativamente poco sensibile ma con alta capacità di risoluzione spaziale e un sistema relativamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] nel corpo umano da Filippo Pacini di Pistoia, Pistoia 1840.
Nuove ricerche microscopiche sulla tessitura intima della retina nell’uomo, nei vertebrati, nei cefalopodi, e negli insetti: preceduta da alcune riflessioni sugli elementi morfologici ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] artificiali costituite da fotodiodi e da microprocessori che eseguono alcune delle operazioni effettuate dalla retina. In prospettiva, una protesi naturale interna dovrebbe comprendere: una telecamera inserita al posto dei bulbi oculari orientata ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] gravi endocrinopatie, fra le quali in particolare il feocromocitoma, la myasthenia gravis e il distacco di retina.
Tollerabilità e sicurezza
La terapia elettroconvulsivante è generalmente ben tollerata e le modificazioni che provoca sono transitorie ...
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Sonno
Elio Lugaresi
Il sonno rappresenta uno stato e un periodo di riposo fisico-psichico dell'uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà [...] l'alternarsi del sonno e della veglia nelle 24 ore. Quest'orologio biologico viene controllato da impulsi provenienti dalla retina e dalla secrezione notturna di melatonina e governa anche i ritmi circadiani della temperatura e di altre funzioni ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] si usa, come per es. l'effettuare la somma utilizzando le leggi di Kirchhoff. Un esempio a questo riguardo è rappresentato dalla retina artificiale, in cui la singola operazione richiede un consumo di 10−11 J rispetto ai 10−7 J necessari usando la ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] danni all'occhio anche irreversibili dovuti prevalentemente a effetti termici (edema, cataratta, ustioni della cornea e della retina) e, in parte, a effetti fotochimici (cataratta fotochimica). Pure gli effetti nocivi sulla pelle sono soprattutto di ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] nella fotorecezione circadiana dei Mammiferi; si ritiene che questo ruolo venga svolto da altri fotopigmenti presenti nella retina. Inoltre, è attualmente ancora in discussione il ruolo del gene Timeless nell'orologio circadiano dei Mammiferi. Nella ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] dopaminergiche della sostanza nera sia di tipo sistemico, cioè diffusa a tutte le stazioni di queste, comprese quelle retiniche e del sistema nervoso vegetativo. Il morbo di Parkinson è una malattia normalmente sporadica, cioè non di tipo familiare ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] in geni diversi, associate a fenotipi simili (➔ eterogeneità). È illustrativo l’esempio della retinite pigmentosa, una malattia degenerativa della retina che porta progressivamente alla cecità. Nel caso delle malattie multifattoriali il fenotipo è ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...