Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] in sequenze impredicibili e lo stesso stimolo visivo, per esempio, quando appare più volte, non si presenta alla retina nello stesso modo. Malgrado tale variabilità il cervello riesce ugualmente a operare delle classificazioni che consentono, da un ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] rifrazione normale è detto emmetrope; quando il globo oculare è più lungo del normale e i raggi luminosi vanno a fuoco davanti alla retina si parla di miopia; quando il globo oculare è più corto del normale i raggi luminosi vanno a fuoco dietro la ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] periodo fondamentali ricerche di ottica fisiologica: realizzò uno "specchio oculare" (oftalmoscopio) per l'osservazione della retina nell'occhio vivo, formulò una teoria della visione cromatica come processo fisiologico fondato sulla combinazione di ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] nei geni che li codificano, causano un'alterazione in questo processo e la precipitazione di pigmento sul fondo della retina. Se a questa eterogeneità di locus si aggiunge l'eterogeneità allelica, cioè la variabilità delle mutazioni nei singoli geni ...
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Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] una cellula può eccitarsi per una striscia rossa ma non per una verde). Ogni cellula possiede un campo recettivo sulla retina: se lo stimolo a cui la cellula risponde preferenzialmente si presenta all'interno del campo recettivo, la cellula si attiva ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] cronico, in Giorn. veneto di scienzemediche, s. 3, V [1866], pp. 63 s., e in Scritti…, p. 114; Sulla cura del distacco della retina col massaggio, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, V [1893-94], pp. 1349-1364, e in ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] di risposta relativamente specifiche (fig. 1). Le aree primarie sono organizzate sulla base di mappe topo grafiche riconoscibili (della retina, della coclea o della pelle nel caso di cortecce sensoriali). Una lesione localizzata in una di queste aree ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] numerosi psicologi hanno dimostrato che le immagini iconiche non dipendono da una semplice impressione in un punto fisso della retina, ma da meccanismi centrali, che sono legati a memorie a brevissimo termine.
In conclusione, i vari tipi di immagini ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] appare scuro e il secondo luminoso. Lo stesso vale per la grandezza di un oggetto: l'angolo sotteso sulla retina da un oggetto dipende dalla distanza, eppure gli oggetti mantengono la stessa grandezza percettiva anche quando si allontanano e quindi ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] sensazione del b. risulti dall’eccitazione in uguale misura dei tre distinti apparati neuroepiteliali fotosensibili della retina, rispettivamente impressionati dai raggi rossi, verdi, violetti (➔ visione).
Musica
Si chiamano voci b. quelle proprie ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...