oroptera
oròptera (od oròttera) [Comp. del gr. hóros "confine" e optér "osservatore"] [FME][OTT] Nell'ottica fisiologica, linea luogo dei punti dello spazio esterno le cui immagini si formano su punti [...] corrispondenti della retina dell'uno e dell'altro occhio e sono quindi visti in una stessa posizione apparente, introdotta da H. von Helmholtz in alcune sue ricerche di ottica medica; geometricamente, si tratta di una cubica gobba. ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] scarsa illuminazione. L'adattamento all'oscurità è favorito anche dalla dilatazione della pupilla, che lascia arrivare più luce sulla retina, così come l'adattamento alla luminosità avviene anche con la costrizione della pupilla, che riduce a 1/30 la ...
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persistenza
persistènza [Der. di persistere (→ persistente)] [LSF] La proprietà di essere persistente, di durare a lungo nel tempo. ◆ [GFS] Nella meteorologia, il rapporto tra l'intensità del vento e [...] il valore medio di essa (indipendentemente dalla mutevole direzione). ◆ [FME] [OTT] P. delle immagini retiniche: il fenomeno per cui un'immagine formatasi sulla retina dell'occhio viene percepita più a lungo di quanto sia durata l'esposizione della ...
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emmetropia
emmetropìa [Comp. del gr. émmetros "di giusta misura" e óps "occhio] [FME] [OTT] Nell'ottica fisiologica, la normale capacità di rifrazione dei mezzi diottrici dell'occhio normale, senza difetti [...] (occhio emmètrope), che, in condizioni di riposo accomodativo, determinano una corretta convergenza dei raggi luminosi sulla retina e, pertanto, la formazione di immagini nitide. La mancanza di e., cioè la presenza di difetti visivi, ha il nome ...
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cinematografia
cinematografìa [Comp. del gr. kínema "movimento" e -grafia] [FTC] [OTT] Sistema per la ripresa di immagini fotografiche successive di oggetti in movimento e per la successiva proiezione [...] da rendere il movimento degli oggetti ripresi. La c. sfrutta il fenomeno fisiologico della persistenza delle immagini sulla retina, per cui il cervello riesce a fondere, con il risultato dell'impressione di movimento, le singole immagini staccate ...
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macula
màcula [Lat. macula "macchia"] [BFS] [FME] [ACS] M. acustiche, od otolitiche: nell'orecchio interno dei Vertebrati, le aree sensitive dell'epitelio del labirinto membranoso, di regola tre, innervate [...] ] [OTT] M. lutea, o semplic. m.: nell'ottica medica, la piccola zona centrale (circa 2÷3 mm di diametro) della retina dell'occhio, detta lutea ("gialla") in quanto di colore giallastro, dove è massima la concentrazione dei fotorecettori e quindi sono ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] con la moderna anatomia di Andrea Vesalio (1514-1564) e di Felix Platter (1536-1614). Nel 1583 Platter aveva affermato che la retina, che riveste la parte posteriore dell'occhio, è la sede del potere visivo, mentre l'umore cristallino non è altro che ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] la coroide, il corpo ciliare e l'iride, al cui centro si trova un foro detto pupilla) e una interna (retina) con funzione fotorecettrice; lo spazio interno del bulbo è prevalentemente occupato da mezzi trasparenti e rifrangenti, liquidi (umore acqueo ...
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miopia
miopìa [Der. del gr. myopía, comp. di my´o "chiudere" e óps "occhio", con rifer. all'abitudine di chi ne è affetto di strizzare gli occhi per vedere meglio] [FME] Vizio di rifrazione dell'occhio, [...] minore del dovuto; così, le immagini di oggetti lontani si formano davanti alla retina e quindi appaiono confuse, mentre l'occhio riesce a mettere a fuoco sulla retina quelle di oggetti vicini; si corregge con lenti divergenti, che fanno aumentare la ...
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macchia
màcchia [Der. del lat. macula "zona di un corpo, di estensione relativ. piccola, di colore o aspetto diverso da quello della superficie circostante"] [GFS] M. aurorali: v. aurora polare: I 326 [...] è più intensa: v. conduzione elettrica nei gas: I 686 e. ◆ [FME] M. cieca: nell'ottica medica, la piccola zona della retina dell'occhio in cui non si ha sensibilità visiva; corrisponde alla zona di origine del nervo ottico ed è detta anche punto ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...