Classe di Celenterati noti anche, nelle classificazioni meno recenti, come Cubomeduse. I C. sono caratterizzati da un polipo (cubopolipo) con cavità gastrale semplice e anello nervoso periboccale, che [...] di senso più complessi tra tutti i Celenterati, comprendenti strutture clavate (clave sensorie) dotate di globi oculari con retina, lente e cornea. Una muscolatura ben sviluppata rende i C. buoni nuotatori. In una specie la riproduzione avviene ...
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Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] corporei p., nelle arterie e vene di piccolo calibro e nei capillari.
In fisiologia, visione p., quella che avviene fuori della zona centrale della retina, monocromatica e meno chiara (per la mancanza dei coni), ma più sensibile al movimento. ...
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Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] od occhio parietale dei Sauri e della Hatteria - a struttura più o meno complessa, con elementi paragonabili a una retina e a un sistema di rifrangenza - corrisponde all'organo parietale anteriore, e si origina appunto da un diverticolo situato ...
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HARLEY, George
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Haddington il 12 febbraio 1829, morto a Londra il 27 ottobre 1896. Nel 1856 fu docente di fisiologia e istologia. Pubblicò importanti lavori d'anatomia, [...] di fisiologia e di patologia e un accurato studio sulla retinite.
Ricordiamo: On the anatomy and physiology of the supra-renal bodies (Mem. al Roy. Coll. of Surgeons, 1861); Jaundice, its pathology and treatment, ecc. (Londra 1863); Diabetes, its ...
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neuroni e sinapsi, modelli teorici di
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Le straordinarie capacità di elaborazione del cervello sono rese possibili dalla complessità della rete nervosa. Alcuni approcci [...] un contesto di rete. «Avevo sistemato gli elettrodi sul nervo ottico di un rospo, in relazione ad alcuni esperimenti sulla retina. La stanza era quasi buia e rimasi perplesso nel sentire ripetutamente dei rumori emessi dall’altoparlante collegato all ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] e dei liquidi oculari, in Annali di ottalmologia e clinica oculistica, L [1922], pp. 219-250; Sulla fine costituzione della retina. Ricerche chimiche e citologiche, ibid., LI [1923], pp. 653-678; Lo sviluppo delle guaine del nervo ottico nell'uomo ...
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TOSTÃO (Eduardo Gonçalves de Andrade)
Darwin Pastorin
Brasile. Belo Horizonte, 25 gennaio 1947 • Ruolo: centravanti • Squadre di appartenenza: 1962: América; 1963-71: Cruzeiro; 1972-73: Vasco da Gama [...] durante una partita con il Corinthians, il pallone rinviato dallo stopper Ditão lo colpì agli occhi causandogli lo scollamento della retina. Operato negli Stati Uniti, a Houston, tornò a giocare l'anno dopo, in tempo per vincere il Campionato del ...
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. Cecità congenita per i colori, così denominata dal fisico e chimico inglese John Dalton (v.), che ne era affetto, e che la descrisse (1794). Si presenta come cecità totale e cecità parziale, ossia per [...] grigio-chiaro il verde, e grigiastro verdi-gialli e gli azzurri-verdi.
Secondo Helmholtz si possono ammettere nella retina tre distinti apparati, comunemente detti fibre: una che viene specialmente impressionata dal rosso, una dal verde, una dal ...
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PACINI, Filippo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Pistoia il 25 maggio 1812, morto a Firenze il 9 gennaio 1883. Si dedicò fin da giovanetto agli studî di storia naturale e di anatomia; nel 1835, ancora [...] (Pistoia 1840). Fu quindi assistente di P. Savi a Pisa, e nel 1844 pubblicò i suoi studî sull'anatomia della retina. Nel 1847 divenne professore di anatomia descrittiva a Firenze e nel 1849 professore di anatomia topografica e d'istologia.
La sua ...
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OFTALMOSCOPIA (dal gr. ὀϕϑαμός "occhio" e σκοπέω "osservo")
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
Giuseppe RICCIOTTI
Metodo di esame, praticato in oculistica, con il quale è possibile esplorare l'interno [...] riflettere in esso la luce raccolta da una sorgente luminosa mediante una lastra di vetro piano. Allora i raggi che dalla retina tornano alla lastra di vetro, poiché questa è divenuta sorgente d'illuminazione, in parte l'attraversano, e se l'occhio ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...